Quella che segue è la lettera di risposta del Consiglio Italiano Rifugiati all’articolo apparso su Melting Pot il 20 maggio 2009. é estremamente positivo che, sulle frontiere dell’Adriatico e sul meccanismo dei respingimenti, visto che in ballo c’è il futuro e la dignità della vita di migliaia di persone, si aprano questo genere di confronti.
Vero è che molti profugi non vogliono restare in Italia, ma che in così tanti prefreiscano tornare in Grecia è alquanto singolare. Dalle decine e decine di interviste raccolte dalle inchieste di Melting Pot in Grecia risulta una realtà almeno in parte differente.
Inoltre, il fatto che una simile “decisione” venga presa dopo ore di un viaggio massacrante e nel corso di interviste di pochi muniti, non appare un dato irrilevante.
Il modo migliore per rispondere ulteriormente alle parole che il Cir ha inviato è forse tornare a proporre di leggere un altro articolo, a firma di Marco Benedettelli, già pubblicato sul manifesto e su questo sito: “
“Non diamo ‘via libera’ ai respingimenti”. Replica del Cir su quanto avvenuto al porto di Venezia il 17 maggio
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