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Ordinanza del Tribunale di Brescia, Sez. Lavoro, del 22 luglio 2010

Discriminazioni - Violano il principio di parità di trattamento i regolamenti del Comune di Adro che limitano ai cittadini UE l'accesso alle prestazioni sociali (fondo per l'affitto e bonus bebè)

Prevedevano tra i requisiti per accedere alle prestazioni in oggetto il possesso della cittadinanza di uno degli stati membri dell’Ue i regolamenti che avevano istituito il fondo per il sostegno all’affitto delle famiglie e quello per il contributo ai nuovi nati deliberati dal Comune di Adro, nel bresciano.

Ma con il ricorso presentato dall’Avv. Alberto Guariso, e promosso tra gli altri dall’Asgi ha visto il Tribunale di Brescia, sezione lavoro, emettere una ordinanza con cui il giudice impone al Comune di Adro di rimuovere gli ostacoli previsti nei confronti dei cittadini sxtracomunitari.
Il Comune sarà così costretto a riaprire (e pubblicizzare adeguatamente a sue spese l’operazione) la possibilità di presentare le domande di bonus per i nuovi nati e di contributo per l’affitto a tutti i cittadini residenti.

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Ordinanza del Tribunale di Brescia del 22 luglio 2010