Mercoledì 10 novembre 2010
presso Spazio Gerra, P.zza XXV Aprile, 2 Reggio Emilia
Associazione Città Migrante, Emergency Reggio Emilia ed Amnesty International Reggio Emilia con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia Assessorato alla Coesione e Sicurezza Sociale
invitano
alla presentazione della pubblicazione
Vite da Rifugiati
Condizione sociale, integrazione e prospettive dei rifugiati a Bologna e in Emilia Romagna
Un’inchiesta sui titolari di protezione internazionale a Bologna, Modena, Ravenna e Parma
Intervengono:
Neva Cocchi-Associazione Ya-Basta! Bologna
Giorgio Palamidesi-Regione Emilia Romagna, Progetto Emilia Romagna Terra d’asilo
Jan Nawazi-Titolare di protezione internazionale
Chiara Marconi-Studentessa Università di Bologna gruppo di lavoro dell’inchiesta “Vite da Rifugiati”
Franco Corradini– Assessore alla Coesione e Sicurezza Socialedel Comune di Reggio Emilia
L’inchiesta e la pubblicazione Vite da Rifugiati sono state curate dall’Associazione Ya Basta! Bologna, in collaborazione con il Progetto Emilia Romagna terra d’asilo e il Progetto Melting Pot Europa.
Vite da Rifugiati è stato realizzato con il contributo di VolaBO, Centro Servizi per il Volontariato di Bologna e provincia nell’ambito del progetto interprovinciale “Migranti, uno sguardo d’insieme”
Il libro
Il libro raccoglie le voci dei rifugiati che vivono in quattro province dell’Emilia Romagna: donne e uomini che hanno rapporti differenti con la società italiana ed esperienze diverse maturate in relazione ad essa; persone solitamente poco ascoltate che prendono la parola e si lasciano andare a racconti, analisi, proposte e riflessioni. Un’inchiesta “pilota”, condotta tra l’ottobre 2009 e l’aprile 2010, che pone al centro della discussione sul tema del diritto di asilo la soggettività dei titolari di protezione internazionale, intrecciando con essi un dialogo profondo sul significato di accoglienza ed integrazione oggi, per chi, dopo la fase dell’arrivo spesso caratterizzata da un discorso pubblico con i toni dell’emergenza o peggio dell’invasione, si è dovuto inventare una nuova vita nelle nostre città.