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Agenzia FRA – La situazione delle persone che attraversano i confini terrestri greci in modo irregolare

Un rapporto dell'agenzia europea per i diritti fondamentali

Relazione FRA “Coping with a fundamental rights emergency –
The situation of persons crossing the Greek land border in an
irregular manner
” (Affrontare l’emergenza dei diritti fondamentali – La situazione delle persone che attraversano i confini terrestri greci in modo irregolare)

Comunicato stampa del 8 marzo 2011

Oggi l’Agenzia per i diritti fondamentali (FRA) pubblica una relazione relativa alla
situazione dei diritti fondamentali delle persone che entrano in modo irregolare in Grecia
via terra dalla Turchia
. Il rapporto si basa su una ricerca sul campo condotta nella
regione di Evros nel gennaio 2011.

“La situazione ai confini terrestri esterni dell’Unione Europea tra la Grecia e la Turchia
costituisce un’emergenza sotto il profilo dei diritti fondamentali. Le persone fermate,
comprese donne incinte e famiglie con bambini, vengono tenute in condizioni
disumane,” ha commentato Morten Kjaerum, direttore della FRA.

A titolo di esempio si può considerare la situazione nel centro di detenzione di Soufli: il
29 gennaio 2011, giorno in cui la FRA effettuava la sua visita, 144 persone venivano
tenute in una camera di circa 110 m2 – senza riscaldamento, con un solo wc e una sola
doccia con acqua fredda per tutti i detenuti, con una temperatura esterna vicina allo zero
(il comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) del Consiglio d’Europa
raccomanda 4 m2 di spazio per detenuto in luoghi di detenzione collettivi). Tuttavia, le
autorità greche non hanno messo in atto alcuna misura d’emergenza destinata a porre
rimedio alle condizioni in cui versano i centri di detenzione di Evros – nonostante la
disponibilità di fondi UE.

Nella relazione FRA vengono individuati diversi fattori che contribuiscono alla crisi in
corso, ad esempio il fatto che chiunque (tranne quanti necessitano di ricovero urgente in
ospedale) venga detenuto in modo automatico, anche bambini e persino neonati.

Il coordinamento della risposta locale nella regione di Evros è un problema cruciale. Le
responsabilità per la gestione degli ingressi sono divise tra quattro ministeri diversi;
inoltre non è chiara la ripartizione delle responsabilità a livello locale.

Un modo ovvio di affrontare le esigenze immediate è la messa a punto di meccanismi di
coordinamento molto più solidi a livello operativo locale, una strategia che ha dimostrato
la sua validità in altri Stati membri dell’UE.

Scarica il rapporto.