Sole battente e mare calmo. Corpi ammassati sopra il piccolo natante che sfida il confine europeo del mare del Sud. Piccoli fotogrammi dei momenti di una traversata. Gli occhi stanchi, i volti coperti per ripararsi dai raggi del sole. nella speranza di arrivare nell’altra sponda. E’ l’inzio del viaggio, del percorso confinato che porterà il gruppo di migranti, partiti da Sfax, ad incrociare una motovedetta della Guardia Costiera che raccoglierà anche loro per traghettarli sul molo di Lampedusa già straripante di altri, anch’essi forzatamente traghettati sull’isola. Ma il loro viaggio non sarà finito. Una volta approdati dovranno attendere, dormire sdraiati su un tappeto di sacchetti di plastica gialli. Mettersi in fila in ginocchio prima di essere identificati per poi essere trasferiti a Manduria, Mineo, Trapani, Pisa, il Cara di Bari, di Crotone. Proiettati nella catena di montaggio della clandestinità. Confinati in un percorso di detenzione e semi-libertà che li porterà probabilmente in Francia, Germania, Svezia. Altri invece da quel mare sono stati inghiottiti.
In viaggio nel confine blu – Le immagini della traversata verso Lampedusa
In venticinque su una piccola imbarcazione. Il video ripreso con un cellulare nel bel mezzo del Mar Mediterraneo
Tipo di articolo
Vedi anche
Tunisi. A Lac 1 la condizione delle persone accampate fuori dall’OIM diventa sempre più critica
«Evacuation Is All We Need Out Of Tunisia Our Lives Are At Risk»
Schengen: aderire ad ogni costo
Bordermonitoring Bulgaria: «L'adesione parziale all'area Schengen nonostante le continue violazioni dei diritti umani»
Il genocidio dimenticato dei Rohingya: racconti dal campo profughi di Cox’s Bazar
La testimonianza di Ro Maung Hla Myint, attivista e fotoreporter freelance Rohingya
Il nuovo Patto UE: una svolta tragica per il diritto di asilo in Europa
Rimpatri in zone di guerra e detenzione di bambini: cosa prevede il Patto UE sulla migrazione e l'asilo