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“Becoming vulnerable in detention” – La detenzione di migranti irregolari e richiedenti asilo in Europa

Un rapporto a cura del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati sui paesi UE

Il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, nell’ambito del progetto DEVAS, ha reso pubblico un rapporto sulla detenzione di richiedenti asilo e migranti irregolari in Europa, realizzato grazie alla partecipazione di 23 ONG in 23 Stati dell’Unione Europea.

Il rapporto indaga le condizioni di vulnerabilità dei detenuti, sia il modo in cui vulnerabilità preesistenti fanno fronte alla detenzione, sia la detenzione come fonte di vulnerabilità.

Attraverso le 685 interviste effettuate il rapporto arriva alla conclusione che nonostante i motivi diversi che hanno originato la detenzione, questa ha un effetto negativo comune sulle persone..

Il rapporto contiene inoltre interviste agli operatori dei centri e fornisce una sintesi della normativa in materia di immigrazione e asilo nei vari paesi.

Principali tematiche
– informazioni generali sulle persone trattenute
– possesso di informazioni da parte dei detenuti
– spazio nei centri di trattenimento
– regolamenti dei centri
– rapporto con il personale
– sicurezza
– attività nei centri
– assistenza medica
– attività di socializzazione
– comunicazione con il mondo esterno
– impatto della detenzione sulle persone
– la vulnerabilità e la detenzione delle persone vulnerabili
– conclusioni e raccomandazioni.

Infine, il rapporto contiene un’analisi delle situazioni dei singoli paesi.

In Italia la ricerca ha visto la collaborazione del Centro Astalli ed esamina le condizioni di trattenimento nel campo di Ponte Galeria di Roma.

Scarica la sintesi del raporto.

Scarica il rapporto.

Elisabetta Ferri, progetto Melting pot Europa