Si apre uno spiraglio per i richiedenti asilo approdati sulle nostre coste durante il conflitto libico.
Dopo le 12.000 firme raccolte dalla campagna #dirittodiscelta per il rilascio di un permesso umanitario, tarda ad arrivare una risposta concreta da parte del Governo che, pur dicendosi attento alla situazione, non ha ancora agito di conseguenza.
Intanto su migliaia di richiedenti asilo avanza l’ombra dell’irregolarità. Piovono i dinieghi da parte delle commissioni e con difficoltà si procede alla stesura di ricorsi che, oltre a regalare una nuova speranza, consentono di spostare in avanti il momento dell’eventuale ingresso nella clandestinità e con esso anche quello dell'”espulsione” dalle strutture di accoglienza.
La nota dell’Avv. Salvatore Fachile
Importante ordinanza della Corte di Appello di Cagliari con cui si concede al richiedente asilo la sospensiva degli effetti del diniego emanato dalla Commissione Territoriale a favore di un cittadino guineano che a lungo aveva vissuto in Libia, in cui si era trasferito esclusivamente per motivi economici e da dove è stato costretto a fuggire a causa dello scoppio dell guerra civile.
La corte (che è intervenuta sul ricorso presentato dall’Avv. Valentina Tosini) ritiene di dover concedere la sospensiva in quanto: “Non risulta (…) manifestamente infondata l’equiparazione fra i cittadini libici e coloro che, pur non libici, vivevano stabilmente da anni in detto luogo”.
– Ordinanza della Corte d’Appello di Cagliari del 18 maggio 2012