Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Welcome – Verso il 31 dicembre: non più profughi ma cittadini

Le mobilitazioni per un'accoglienza degna

Reggio Emilia, Vicenza, Rimini, Parma, Bologna, Padova, Roma sono solo alcune delle città mobilitate in questi giorni per l’accoglienza denga dei richiedenti asilo provenienti dalla Libia e abbandonati da ormai oltre un anno e mezzo dal governo.
Il prossimo 31 dicembre è infatti prevista la chiusura del piano di “accoglienza” con la fine dei finanziamenti e la chiusura delle strutture.

In maniera disomogenera e senza un coordinamento, in molte città si stanno prefigurando le soluzioni più disparate: chi autonomamente proroga, chi si affida a fondi europei difficilmente “raggiungibili”, chi invece non può, non sa, non riesce o non vuole.

Intanto si susseguono le voci di una proroga di 2 mesi che il governo dovrebbe firmare proprio in questi giorni spostando così in avanti la soluzione di un problema in ogni caso difficilmente risolvibile. Un anno e mezzo di abbandono non si recupera in poche settimane e neppure il rilascio dei permessi di soggiorno stabilito poco più di un mese orsono, con il conseguente (e auspicato da parte del Governo) abbandono dei centri da parte di molti migranti, ha risolto la situazione.

Un anno e mezzo di “accoglienza” nel buio, un milione e trecentomila euro dati in mano a cooperative o in molti casi ad affaristi e faccendieri senza controlli, senza progetti, senza prospettive. Solo poche settimane fa il Ministero dell’Interno ha chiesto ad enti gestori e Protezione Civile di effettuare un monitoraggio sulle presenze e sulla tipologia di “persone” ospitate.

Non è quindi di una proroga che abbiamo bisogno: fururo, dignità, diritti di cittadinanza!

Così in diverse città si susseguono le mobilitazioni.

Per un futuro dopo il 21 dicembre, per una accoglienza degna, per non essere più profughi ma cittadini


Bologna – Celere e arroganza accolgono i migranti della guerra in Libia
Il sotto-segretario della Presidenza Regionale: “i profughi ci devono ringraziare”
I migranti inseriti nel Piano di Accoglienza Nord Africa sono arrivati da Bologna, Reggio Emilia, Rimini e Parma per reclamare cittadinanza e diritti alla Cabina di Regia che si riuniva oggi pomeriggio in Regione per definire l’exit strategy dall’emergenza. Ad attenderli hanno invece trovato i reparti della celere di Carabinieri e Polizia che si sono schierati con scudi e manganelli per bloccarli in cima alla scala della sede dell’Assemblea Legislativa Regionale, mostrando da subito l’atteggiamento di superiorità e prepotenza che ha poi contraddistinto anche la discussione con i membri della Cabina di Regia quando finalmente una delegazione ha potuto essere ricevuta. leggi tutto >>>


Padova – La rabbia dei richiedenti asilo: non più profughi ma cittadini
Tensioni sotto il Comune. L’assessore cede alla richiesta di incontro: poche certezze per il futuro di 115 persone nel capoluogo.
Sono circa 240 in tutta la Provincia e 115 di loro vivono a Padova da oltre un anno e mezzo. I richiedenti asilo ospitati nell’ambito della cosiddetta “emergenza nordafrica” hanno fatto esplodere oggi tutta la loro rabbia davanti ai cancelli chiusi di Palazzo Moroni.
Chiedono, è ovvio, di conoscere il loro destino dopo il 31 dicembre 2012, di sapere quali iniziative sono state pensate per il loro inserimento nel tessuto sociale, chiedono il diritto all’iscrizione anagrafica, un titolo di viaggio per potersi spostare liberamente, un permesso di soggiorno che ancora molti stanno attendendo. leggi tutto >>>


Reggio Emilia – I migranti provenienti dalla Libia manifestano per le strade della città
La cronaca multimediale del corteo cittadino
Nella settimana in cui si celebra la giornata del migrante a Reggio Emilia si è svolta la manifestazione con i migranti provenienti dalla Libia lanciata dall’Ass. Città Migrante, Ass. Città Migrante, Ass. GA3, Gruppo Emergency Reggio Emilia, Laboratorio Aq16.
Il corteo che ha attraversato le vie del centro storico della città è stato ricco di interventi. I migranti hanno reclamato a gran voce diritti dignità e futuro. Il leit motiv della giornata: “Non più profughi ma cittadini” a partire dal riconoscimento della residenza nel Comune di Reggio Emilia. leggi tutto >>>


Vicenza- Non più profughi ma cittadini: diritti, dignità futuro
Mercoledì 19 Dicembre, ore 12.00 presidio davanti al Comune per il diritto all’accoglienza dei richiedenti asilo
Il 31 dicembre, data della fine dell’accoglienza e di quella che è stata chiamata emergenza nord-africa, è ormai alle porte. Per alcuni il 31 sarà un giorno da festeggiare, dove stappare bottiglie e scambiarsi auguri, per altri sarà un giorno triste e freddo.
Dal primo giorno dell’anno circa 20.000 richiedenti asilo saranno fatti uscire dalle strutture che li ospitano e verranno lasciati in mezzo ad una strada, senza casa, denaro, cibo…lasciati in balia di loro stessi. leggi tutto >>>


Rimini – La doppia faccia dell’accoglienza made in Italy e i corpi desideranti. Verso la manifestazione di Bologna
Servono braccia sono arrivati uomini, c’è stata una guerra andavano accolte persone non cose.
In queste semplici parole è racchiuso tutto il senso e il significato del Patto di accoglienza che ha caratterizzato la cosiddetta “Emergenza Nord Africa” ma anche di come in Italia ci si approccia all’ immigrazione. Un fenomeno oramai strutturale trattato da sempre come un problema. E così è stato anche per i 20.000 migranti arrivati dalla Libia. leggi tutto >>>


Roma – Emergenza nordafrica: blocchi stradali e manifestazioni. Dovete rispettare la nostra dignità!

Oggi 21 Dicembre a Roma un gruppo di donne richiedenti asilo ha bloccato via Giolitti, accanto alla stazione Termini. Protestano contro l’isolamento in cui sono costrette a vivere in un centro di Anguillara: una ex-fattoria sperduta nelle campagne, lontanissima dal centro abitato, dove non ci sono interpreti, i riscaldamenti non funzionano e non c’è nessun tipo di assistenza medica. leggi tutto >>>


Parma – Presidio: siamo tutt* cittadin*
Presidio in Piazza Garibaldi per reclamare diritti, dignità e futuro. Verso giovedì 20 dicembre, un’altra giornata di mobilitazione a Bologna sotto al palazzo della Regione Emilia Romagna.
Diritti, dignità, futuro. Sono queste le parole d’ordine rivolte alle istituzione locali e nazionali da parte dei migranti ,fuggiti dalla guerra e dalle carceri in Libia nella primavera scorsa, dagli attivisti e operatori sociali che ieri sera in Piazza Garibaldi a Parma hanno dato vita ad un sit-in.. leggi tutto >>>