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Frontiera Messico-Stati Uniti: cresce il numero di migranti annegati nel Río Bravo

Solitamente se ne contava uno al mese, ora sono uno alla settimana

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Le frontiere messicane si fanno sempre più pericolose a causa dell’intensificazione della vigilanza e della polizia di frontiera che impedisce tanto il transito degli immigrati attraverso il territorio messicano, quanto l’attraversamento della frontiera con gli Stati Uniti. Una realtà che sta provocando sempre più morti tra gli immigrati e la causa si trova nel meccanismo che li spinge a ricorrere a vie sempre più pericolose per attraversare i confini.

Le politiche sulla migrazione, tra cui il Plan Frontera Sur, hanno portato gli immigrati messicani a ricorrere a percorsi alternativi. Sebbene più pericolosi, rappresentano l’unica opzione per arrivare negli Stati Uniti.

Tra questi c’è anche il Rio Bravo, così chiamato in Messico, o Rio Grande, per gli Stati Uniti, nel quale sono annegate almeno 16 persone negli ultimi sei mesi.
Gli immigrati, quando vengono minacciati dalle pattuglie della polizia di frontiera messicana, preferiscono lanciarsi nel fiume. La boscaglia, la spazzatura, il fango e l’atmosfera di terrore che si vive in quelle frontiere rappresentano ostacoli difficili che gli immigrati incontrano nel loro viaggio attraverso questa regione.