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Nigeria: la protezione sussidiaria va riconosciuta

Tribunale di Napoli, ordinanza del 17 aprile 2015

Gli eventi descritti, giustificano il riconoscimento della protezione sussidiaria non potendosi allo stato ritenere che detto paese sia sicuro per quanto debbano rientrarvi: la Nigeria, sin dall’indipendenza avvenuta nel 1960, è spesso stata teatro di violente guerre civili legate all’instabilità politica ed alle contrapposizioni fra le differenti etnie presenti nel territorio. Secondo le informazioni in atti, dopo un periodo di relativa stabilità politica durante la presidenza di Obasanjo, eletto nel 1999 e riconfermato nel 2003, negli anni successivi si sono verificato molteplici scontri violenti tra cristiani e musulmani nella zona centrale del paese, mentre nel Delta del Niger il Mend (Movimento per la liberazione del Delta del Niger) ha dato luogo a sabotaggi ai danni di quanti operano nelle multinazionali del petrolio.
In tempi più recenti, inoltre, si assiste a continui e violenti episodi legati al contrasto fra cristiani e musulmani, questi ultimi portatori di una diffusa e radicata ideologia integralista, specialmente nelle zone del nord della Nigeria, di matrice filo talebana (Boko Aram), che nel mese di agosto 2011 ha attaccato il quartiere generale della Nato provocando la morte di molte persone. Nel mese di dicembre 2011, in occasione della celebrazione del Natale, nei pressi della capitale Abuja si è verificata un’aggressione ai danni di cristiani ed il Presidente attuale Jonathan Goodluck ha dichiarato lo stato dio emergenza.
Altri episodi simili si sono verificati nel 2012 ed in tempi più recenti, in cui gli attentati alle Chiese nelle vicinanze di Kaduna e Bauchi si sono susseguiti per diverse domeniche. Ed infatti gli osservatori reputano concreto il rischio di atti di terrorismo e violente sommosse nel centro nord e nord est, in particolare nel Borno, Yobe Adamawa e Jos; anche la zona del Delta del Niger, nel centro sud – sud est, presenta “elevati” livelli di criminalità (cfr. il sito di Viaggiare Sicuri del Ministero degli Esteri del 9.4.15). A ciò va aggiunta l’emergenza sanitaria scaturita dalla diffusione del virus Ebola, giacché la Nigeria, sebbene allo stato non presenti da diversi giorni casi di contagio, è circondata comunque da altri paesi che stanno vivendo tale problematica, come la Guinea, la Sierra Leone e la Liberia.

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Tribunale di Napoli, ordinanza del 17 Aprile 2015