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Avio: unico comune in Trentino a negare l’accoglienza

Un gruppo di cittadini di Avio contesta il no del sindaco Secchi all'accoglienza di otto persone

Lo ha annunciato con un tweet l’assessore della Provincia autonoma di Trento alle politiche sociali Luca Zeni: su 111 comuni incontrati tutti hanno dato disponibilità a condividere l’impegno per l’accoglienza dei migranti eccetto Avio, comune in Vallagarina, che dovrebbe ospitarne otto. Il sindaco di destra Federico Secchi, eletto con una lista civica apparentata a Forza Italia e Lega Nord (l’ex parlamentare trentino della Lega, Maurizio Fugatti, è residente proprio nel comune della bassa lagarina) ha fatto sapere che non accetterà nessuna persona.
In Trentino ci sono al momento circa 800 profughi, tra richiedenti asilo e titolari di protezione (che potrebbero arrivare a quota 1.000 nel breve periodo), 230 dei quali ancora accolti nel centro della protezione civile a Marco di Rovereto. L’obiettivo dell’assessore Zeni è quello di riportare il centro alla sua funzione originaria di prima accoglienza e di distribuire le persone nei vari comuni.
Il trasferimento non dovrebbe destare preoccupazioni di nessun genere visto che il numero è facilmente assorbibile in un territorio che conta tantissime esperienze di associazionismo e volontariato locale. In questi giorni le immagini che arrivano dalla Germania, gli appelli ad una buona accoglienza diffusa, insegnano che è possibile farlo e che tutte le istituzioni, a qualsiasi livello, devono fare la loro parte.
Proprio per questo un gruppo di cittadini di Avio hanno deciso di inviare una lettera aperta ai propri concittadini decidendo di dissociarsi dalla posizione di chiusura ideologica del Sindaco e far vedere che esiste una Avio solidale e accogliente.
Di seguito pubblichiamo la lettera inviataci.

Caro concittadino, cara concittadina,
Abbiamo appreso con tristezza dalla stampa la decisione del nostro sindaco Federico Secchi di distinguersi dagli altri comuni del Trentino non accogliendo un esiguo numero di migranti sul nostro territorio. Noi siamo un gruppo di amici che di fronte a questa spaventosa chiusura si è sentito in dovere di fare qualcosa ed il primo passo è il dissociarci pubblicamente dalla sua posizione e dimostrare che Avio non è soltanto un paese di chiusura ed egoismo.
Siamo una comunità piccola e abituata alla cooperazione, alla solidarietà e all’accoglienza. Lo dimostriamo nell’impegno di molte persone nel mondo del volontariato, nel grande numero di associazioni presenti, nella generosità delle offerte per sostenere progetti in Paesi bisognosi e nella vita di ogni giorno.
Sappiamo che il nostro comune ha dei problemi che richiedono la massima attenzione da parte di tutti, ma siamo consapevoli anche di vivere in una parte del mondo fortunata, che da sessant’anni non conosce la guerra e in cui i nostri bambini hanno la possibilità di mangiare, andare a scuola, decidere in libertà del loro futuro.
Sappiamo anche che la gestione dell’immigrazione è una questione complessa che implica delle decisioni a livello internazionale più che mai urgenti. Ma le 810 persone che oggi si trovano in Trentino non hanno alcuna colpa, se non quella di aver lasciato la propria terra con la sola speranza di una vita migliore per se stessi e per le proprie famiglie.
La loro accoglienza non implica alcun costo per la nostra comunità, se non il tempo che qualche cittadino potrebbe dedicare per conoscerli, ascoltare le loro storie e raccontare loro la nostra. Riteniamo che l’accoglienza e la costruzione di relazioni positive con persone provenienti da luoghi di conflitto sia il modo più efficace per costruire quella “cultura della pace” presente all’interno del nostro statuto comunale (art.2 punto 15) approvato lo scorso anno anche dall’allora vicesindaco Federico Secchi.
Quello che ti chiediamo è molto semplice ed è farci sapere che condividi il nostro pensiero, perché noi siamo sicuri di non essere soli, ma abbiamo bisogno del sostegno e delle idee di tutti.
Scrivici il tuo pensiero a [email protected] e se avrai piacere ti terremo informato/a delle nostre prossime iniziative. Manda questa email a tutti i tuoi amici che hanno a cuore questa situazione e che pensi possano sostenerci.
Grazie per la tua attenzione.
A presto

– Leggi lo speciale del Cinformi:
FOCUS “ACCOGLIENZA RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE IN TRENTINO”
numeri, servizi, costi, rete dei soggetti attivi e multimedia

* Foto tratta da Cinformi.it