Pubblichiamo un’importante provvedimento del Dr. Scotti, presidente della I° sezione civile del Tribunale di Torino (competente per la materia della protezione internazionale).
Si tratta di una decisione di non convalida del trattenimento presso il CIE di Torino di un richiedente gambiano che ha avanzato la domanda di protezione nel corso del trattenimento, originariamente disposto a seguito di un decreto di respingimento adottato dalla Questura di Siracusa.
Oltre alla tardività della richiesta della Questura di Torino, il provvedimento evidenzia puntualmente come – in caso di domanda inoltrata nel corso del trattenimento e ritenuta strumentale – la restrizione possa essere mantenuta solo nel caso in cui lo straniero si trovi nel CIE a seguito di provvedimento di espulsione (e non di respingimento), ai sensi dell’art. 6, c. 3, D. Lgs. 142/2015.
Il caso è particolarmente rilevante perché trae origine da uno dei numerosi (e controversi) provvedimenti di respingimento differito disposti dalle Questure siciliane a distanza di giorni dal salvataggio in mare degli stranieri, ai quali – secondo quanto riferito dagli stessi e da alcuni organi di stampa (leggi qui) – non viene di fatto concessa la possibilità di avanzare domanda di protezione internazionale.
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Provvedimento del Tribunale Civile di Torino del 22 ottobre 2015
