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Riconoscimento della protezione sussidiaria ad un cittadino maliano: esiste una violenza indiscriminata e diffusa che coinvolge l’intero Paese

Tribunale di Potenza ordinanza del 20 gennaio 2016

Pubblichiamo un’ordinanza del Tribunale di Potenza che riconosce la protezione sussidiaria ad un cittadino maliano. Il ricorso è stato seguito dall’Avv. Angela Maria Bitonti del Foro di Matera.

Si ribadisce, come nelle altre sentenze pubblicate inerenti i ricorsi al diniego di cittadini maliani, che esiste una violenza indiscriminata e diffusa che coinvolge l’intero Paese, e conferma l’utilizzabilità dei rapporti internazionali redatti dalle maggiori organizzazioni operanti sui territori, perché ritenute fonti attendibili.

La sentenza è particolarmente importante poiché il ragazzo, in Commissione Territoriale, aveva ottenuto un diniego per “manifesta infondatezza della domanda“.

Ciò, essendo avvenuto prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, ha comportato l’immediata revoca delle misure di accoglienza e del permesso di soggiorno, e l’invito ad abbandonare il territorio italiano.

Con una lettera inviata dallo Studio legale dell’Avv. Bitonti, dopo l’entrata in vigore del suddetto decreto, il ragazzo veniva reintegrato nel centro in attesa della decisione del giudice sulla richiesta di sospensiva.
Il giudice decideva positivamente sulla sospensiva e rinviava all’udienza.

Con l’ordinanza allegata il giudice decide per la protezione sussidiaria, ribaltando completamente la decisione della commissione.

– Scarica l’ordinanza
Tribunale di Potenza ordinanza del 20 gennaio 2016