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Ancona – Manifestazione per i diritti dei rifugiati

Oltre trecento sfilano per le strade cittadine

In 300 alla manifestazione dei richiedenti asilo. L’operato della Commissione Territoriale 2015, diffusi dal Ministero dell’Interno, parlano di un 73% di esiti negativi, dato fra i più alti insieme a quello relativo alle Commissioni di Cagliari, Firenze e Caserta.
La Commissione di Ancona detiene anche il primato della più alta variazione percentuale del numero di dinieghi fra il 2014 e il 2015, di oltre il 30 %.

Analizzando anche l’esiguo numero degli esiti positivi, i dati si confermano tra i più bassi d’Italia: il 4,6 % di riconosciuti con status di rifugiato, il 4,9 % con protezione sussidiaria, il 17,45 % con protezione umanitaria.

Dati ben al di sotto della media nazionale che descrivono chiaramente la posizione di totale chiusura assunta dalla Commissione, nuovo avamposto del razzismo istituzionale nel nostro territorio.

All’operato della Commissione Territoriale si va a sommare l’orientamento del Tribunale di Ancona, per certi versi ancor più detestabile, che attua una forma di vero e proprio “respingimento di massa” dei ricorsi avversi ai provvedimenti della Commissione presentati dai richiedenti asilo.

Una tale situazione di indiscriminata violazione di diritti umani fondamentali, come quello al rifugio e alla protezione internazionale, non è più tollerabile.
Per questa ragione siamo oggi in piazza, fianco a fianco con i richiedenti asilo che manifestano per il riconoscimento dei loro dirittii e si va a sommare l’orientamento del Tribunale di Ancona, per certi versi ancor più detestabile, che attua una forma di vero e proprio “respingimento di massa” dei ricorsi avversi ai provvedimenti della Commissione presentati dai richiedenti asilo.

Una tale situazione di indiscriminata violazione di diritti umani fondamentali, come quello al rifugio e alla protezione internazionale, non è più tollerabile.
Per questa ragione siamo oggi in piazza, fianco a fianco con i richiedenti asilo che manifestano per il riconoscimento dei loro diritti.

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