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Attuate in Svezia nuove leggi più restrittive in materia di residenza

TheLocal.se, 20 luglio 2016

Ha effetto a partire da oggi (20 luglio n.d.r.) la nuova e più rigida normativa sulle richieste di asilo politico in Svezia, a seguito dell’entrata in vigore delle modifiche di legge approvate dal Parlamento svedese (Riksdag) il giugno scorso.

I nuovi interventi legislativi attuati in materia di diritto di asilo a livello nazionale prevedono che ai richiedenti asilo in Svezia venga garantito il livello minimo di diritti richiesti dall’Unione Europea agli stati membri.

Uno dei cambiamenti più significativi riguarda l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per coloro a cui viene offerta protezione in Svezia, che sostituisce il permesso permanente previsto dalla precedente normativa.

In aggiunta, il diritto al ricongiungimento familiare è stato sottoposto a restrizioni ed i requisiti in materia di sicurezza sono stati resi più stringenti. Le modifiche apportate alle procedure di ricongiungimento potrebbero inoltre interessare espatriati e cittadini svedesi che progettino di essere raggiunti in Svezia dal proprio partner.

Le modifiche sono pensate per ridurre sensibilmente il numero dei richiedenti asilo in Svezia, paese che nel 2015 ha ricevuto il numero record di 163.000 domande di protezione.

Particolarmente critici nei confronti della nuova normativa le organizzazioni umanitarie, tra cui Amnesty International, Unicef e Save the Children. Il governo svedese, d’altro canto, sostiene che gli interventi siano necessari per la gestione dei flussi migratori verso il Paese.

Anche qualora vantassimo il miglior sistema di accoglienza al mondo, solo con una bacchetta magica sarebbe possibile far apparire centinaia di migliaia di case, decine di migliaia di insegnanti e assistenti sociali e centinaia di scuole” ha riferito il Ministro per l’immigrazione Morgan Johansson all’agenzia di stampa TT, a seguito dell’approvazione delle modifiche in questione.

Ci sono limiti materiali rispetto al numero di persone che siamo in grado di accogliere” ha aggiunto. Il Parlamento svedese ha approvato le nuove misure il 21 giugno, con 240 voti a favore contro i 45 a sfavore. I Social Democratici, i Verdi, i Moderati, i Democratici Svedesi hanno votato a favore, mentre il Partito di Centro e il Partito della Sinistra contro. I Democratici Cristiani e i Liberali si sono astenuti.
Le modifiche sono temporanee e saranno valide per un massimo di tre anni.

Su questo tema si veda anche l’articolo più recente: “La nuova normativa svedese in materia di residenza è pericolosa ed inumana” (21 Giugno 2016)

TT/The Local ([email protected])