“Io vivo in Kafr Nabl, la campagna di Aleppo vieni a catturarmi”.
Le foto dei bambini siriani che reggono in mano dei fogli con su disegnati i pokemon, stanno facendo il giro della rete. Queste immagini più di altre evidenziano l’enorme differenza tra un luogo ed un altro sulla terra, non servono molti commenti basta guardarle queste foto.
Le loro richieste di aiuto sono rivolte al mondo, una speranza che prima o poi qualcuno pensi a loro, in Siria ci sono ancora duecentocinquantamila bambini sotto le bombe.
Quelli che riescono a scappare comunque non trovano l’allegria del gioco che sarebbe giusta per la loro età, ma incontrano fili spinati campi profughi degradanti ed umiliazioni.
Queste foto vanno guardate, non sono brutali come molte altre che dimostrano gli effetti dei bombardamenti sui bambini, foto che si fa fatica a digerire, ed inconsciamente speriamo che non siano vere, o che riguardino altri tempi o che comunque sia non riconducano ad una nostra responsabilità.
Allora osserviamole bene queste immagini dei bambini con i Pokemon, le parole sono finite.