Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Corsi di formazione: “Take Care of Migration”. La presa in carico terapeutica dei bambini e delle famiglie migranti

17 e 18 dicembre 2016, Roma

La cooperativa sociale IDEA PRISMA 82, con la collaborazione di ETNOPSI – scuola di Formazione con Orientamento Etno-Sistemico-Narrativo – e dell’associazione LISCìA – formazione degli operatori attraverso le prassi e le metodiche della ludopedagogia, sta organizzando un corso di formazione ECM (Educazione Continua in Medicina) sul tema della presa in carico e promozione di processi di inclusione sociale e supporto socio-sanitario per cittadini migranti con particolare riferimento a cittadini migranti richiedenti e/o titolari protezione internazionale e minori non accompagnati.

L’idea del corso, denominato “Take Care of Migration”: Inclusione, Interazioni e Presa in Carico di cittadini migranti e minori non accompagnati, è quella di fornire strumenti operativi e di presa in carico che possano passare e prendere spunto dagli ultimi studi e ricerche che hanno portato alla costruzione di teorie e prassi di intervento.

I recenti eventi socio-culturali legati ai flussi migratori e alle politiche internazionali pongono, ad ogni nazione, una riflessione importante sulla capacità di accogliere i desideri e le richieste di supporto e inclusione provenienti da popolazioni ospiti che si fanno portatrici di valori e stili di vita che possono generare conflitti o malintesi di ordine culturale.

Nell’area sanitaria, come in quella sociale, il tema del rispetto dell’altro si deve confrontare con la capacità del mondo scientifico di mettere in campo modelli di intervento che siano in grado di integrare o modificare prassi consolidate all’interno dei processi di cura.
Tale necessità ci impone di ampliare i nostri strumenti osservativi, accedendo a possibili contributi di discipline che molto hanno da apportare alla cornice teorica che sostiene la scelta dei possibili interventi.

Particolare attenzione deve essere riservata ai cittadini migranti richiedenti protezione internazionale e ai minori non accompagnati.
In questa cornice, l’EtnoPsicologia e l’Antropologia Culturale ci vengono incontro portandoci a riflettere modelli di intervento e prassi consolidate e sostenute da modelli teorici.
Con la presente si richiede l’opportunità di ricevere il patrocinio per l’iniziativa e di poter riconoscere agli operatori dell’accoglienza SPRAR e CAS che parteciperanno un contributo che possa sostenere le spese vive (viaggio, vitto, alloggio e costo del corso di formazione).

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