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Migranti in transito a Roma: compiuto un primo passo, la soluzione ancora non c’e’

Baobab experience e Medu pronte ad attivare da subito una postazione umanitaria a Tiburtina

Roma, 2 dicembre 2016 – Dopo i due incontri dell’ultima settimana tra le associazioni impegnate sul campo e l’assessore Baldassarre, un prima passo è stato compiuto: ieri notte le decine di migranti transitanti che da giorni dormivano all’addiaccio sui marciapiedi della stazione Tiburtina hanno trovato accoglienza presso il centro di Via del Frantoio sostenuto da Roma Capitale e gestito dalla Croce Rossa Italiana. Una soluzione emergenziale che è maturata solo dopo mesi di appelli e sollecitazioni da parte delle associazioni.

Se da un lato dunque non possiamo che esprimere grande soddisfazione per il fatto che per il momento probabilmente nessun migrante transitante dormirà in mezzo alla strada, dall’altro riteniamo ingiustificato qualsiasi eccessivo ottimismo. Da quando esiste il fenomeno dei migranti in transito a Roma, vale a dire da circa dieci anni, abbiamo troppe volte assistito ad interventi emergenziali “spot” da parte delle amministrazioni che si sono succedute a cui non è mai seguita alcuna seria programmazione strategica per gestire un problema umanitario così rilevante. L’intervento di oggi, che “mette una toppa” ad una situazione che era oramai divenuta insostenibile, lo abbiamo dunque già visto innumerevoli volte. Ciò che ci aspettiamo dall’amministrazione Raggi e dalle altre istituzioni (Prefettura, Regione) sono i passi successivi; ossia che Roma recuperi il grave ritardo rispetto ad altre grandi città europee che vivono questo fenomeno e appronti adeguati presidi umanitari che possano offrire prima accoglienza, assistenza socio-sanitaria e orientamento legale sul diritto d’asilo. A questo proposito è quasi superfluo ribadire che il presidio di Via del Frantoio (80 posti) è del tutto insufficiente a far fronte ai flussi in arrivo nella capitale.

Data l’attuale situazione, riteniamo inoltre indispensabile attivare da subito una postazione umanitaria presso la stazione Tiburtina che possa offrire primissima assistenza, orientamento e assistenza sanitaria ai migranti vulnerabili in arrivo. In occasione dell’ultimo incontro l’assessore Baldassarre ha preso precisi impegni affinché tale postazione possa essere funzionante già nei prossimi giorni. A questo proposito , Baobab Experience e Medici per i Diritti Umani hanno già manifestato la propria disponibilità ad attivare immediatamente la postazione umanitaria sia attraverso l’opera dei propri volontari sia attraverso la clinica mobile di MEDU.

La soluzione di accoglienza trovata per i migranti transitanti della stazione Tiburtina ci ricorda allo stesso modo la drammatica situazione di centinaia di persone, italiane e straniere, che in questi giorni di freddo intenso dormono nelle strade di Roma e nei marciapiedi di Termini e delle altre grandi stazioni: un problema sociale e umano immenso, spesso dimenticato, sul quale cittadini e istituzioni sono chiamati a interrogarsi e ad agire.

Medici per i Diritti Umani con Baobab Experience


Ufficio stampa – 3343929765 / 0697844892 [email protected]

Medici per i Diritti Umani (MEDU), organizzazione umanitaria indipendente, dal 2006 fornisce a Roma assistenza e orientamento socio-sanitario ai rifugiati in condizioni di precarietà nell’ambito del progetto Un camper per i diritti.

Medici per i Diritti Umani

Un'organizzazione umanitaria indipendente e senza fini di lucro che nasce per iniziativa di un gruppo di medici, ostetriche e altri volontari impegnati in una missione nelle Ande ecuadoriane.
Si costituisce nel 2004 con l’obiettivo di curare e testimoniare, portare aiuto sanitario alle popolazioni più vulnerabili, e - a partire dalla pratica medica - denunciare le violazioni dei diritti umani e in particolare l’esclusione dall’accesso alle cure.