Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Bruxelles ammette l’esistenza di “problemi” nell’uso dei fondi per i rifugiati durante l’ondata di gelo

Efe/Desalambre, 19 gennaio 2017

Photo credit: Médicos sin fronteras

Nel dibattito serale al Parlamento europeo dello scorso mercoledì, il Commissario per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi, Christos Stylianides, ha ammesso l’esistenza di “problemi” nell’uso dei fondi per i rifugiati, risorse particolarmente urgenti vista l’ondata di gelo che sta investendo l’Europa.

Non andiamo fieri di questa situazione così drammatica. Abbiamo inviato risorse sufficienti, ma, a causa di problemi sorti sul luogo, questi fondi non sono stati usati nel migliore dei modi al fine di gestire questa situazione senza precedenti”, ha affermato innanzi alle critiche degli eurodeputati.

L’UNHCR ha riferito lo scorso fine settimana che quest’anno già cinque rifugiati e migranti hanno perso la vita cercando di entrare e attraversare l’Europa a causa del freddo di questo periodo.

L’eurodeputato del Partido Popular, Augustín Díaz de la Mera, ha ribattuto: “Dice che i fondi non sono stati utilizzati del modo corretto, ma la Commissione europea non deve solo assicurarsi che i fondi arrivano a destinazione, ma anche sovrintendere al loro corretto utilizzo, perché adesso le persone stanno morendo alle frontiere e la nostra priorità è salvare vite”.

Stylianides ha fatto presente davanti alla Camera che Bruxelles ha messo in atto un piano di aiuti da più di un miliardo di euro per la Grecia, dove la situazione è più grave, specialmente sulle isole, come nel caso di Lesbo.
Ha inoltre parlato di altri aiuti finanziari per la Serbia, paese al quale farà visita il prossimo fine settimana, e per la Macedonia.

“Certo è che sono necessarie più risorse”

Certo è che sono necessarie più risorse”, ha ammesso il Commissario, che ha sottolineato la necessità di coinvolgere anche “autorità locali”.

L’eurodeputata del partito socialista spagnolo (PSOE), Elena Valenciano, ha criticato il fatto che le autorità in Europa “abbiano abbandonato i rifugiati invece di accoglierli” e ha evidenziato come con il dramma dei rifugiati “si è creato un grande limbo legale e umano”.
È davvero inconcepibile. Ma siamo responsabili delle nostre decisioni politiche”, ha aggiunto.

D’altro canto, l’eurodeputato del partito econazionalista catalano ICV, Ernest Urtasun, ha rimproverato a Díaz de Mera il fatto che parli della situazione dei rifugiati “quando la Spagna ha accolto solo il 6% di tutte le persone che si era impegnata a ricevere”.

Inoltre, questo mercoledì 18 eurodeputati della Sinistra Unitaria Europea e dei Verdi, inclusi alcuni politici di IU, Podemos e ICV, hanno firmato una petizione diretta alla Commissione Europea, nella quale richiedono informazioni dettagliate sul destino dei tre miliardi di euro che la UE ha stanziato a favore della Turchia per aiuti umanitari ai rifugiati.

Oltre a ciò, chiedono alla Commissione europea chiarimenti riguardo alla fine dei cento milioni di euro stanziati per l’assistenza ai rifugiati all’interno della UE dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo nell’aprile dell’anno scorso.