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Bangladesh – Status di rifugiato al richiedente. Nel paese potrebbe essere perseguitato per le sue idee politiche

Corte d'Appello di Napoli, sentenza n. 583 dell'8 febbraio 2016

La Corte d’Appello di Napoli con questa sentenza riconosce lo status di rifugiato ad un cittadino bengalese.
Il Giudice del Tribunale aveva rigettato la domanda di protezione internazionale senza valutare le prove esibite, non avendo assunto le informazioni sul paese di origine del richiedente né dato la possibilità al ricorrente di rendere dichiarazioni per l’assenza dell’interprete e di dimostrare, attraverso una CTU medica, la compatibilità delle ferite da lui presentate con quanto da lui rappresentato.
La Corte si è espressa in modo totalmente differente: “dissente dal convincimento espresso dal tribunale, sull’insussistenza nella fattispecie di valide ragioni per il riconoscimento all’appellante dello status di rifugiato“. Ha, invece, considerato attendibile e veritiera la storia del richiedente, ed i motivi di persecuzione politica compatibili sia in rapporto alla attuale situazione socio-politica del Bangladesh e con la documentazione esibita, in particolare la CTU medica.
Pertanto ha considerato che se il richiedente rientrasse nel Paese di origine, a causa della instabilità politica e della condizione di estrema insicurezza sociale dello stesso, nonché della totale carenza di tutela dei diritti umani, potrebbe correre serio pericolo di essere perseguitato per le sue idee politiche, di essere leso nei suoi diritti fondamentali e di subire una morte violenta.

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Corte d’Appello di Napoli, sentenza n. 583 dell’8 febbraio 2016