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Mali, situazione di violenza e di instabilità. La protezione sussidiaria va concessa anche senza una minaccia personale

Tribunale di Caltanissetta, ordinanza del 20 marzo 2017

Un’ordinanza del Tribunale di Caltanissetta, resa in data 20 marzo 2017, che ha riconosciuto ad un cittadino maliano il beneficio della protezione sussidiaria, tenuto conto del fatto che la situazione di violenza e di instabilità, maggiormente riscontrabile nel nord del Paese, si estende inevitabilmente anche alle regioni del sud.
Inoltre, la pronuncia in esame ha ribadito l’importante principio in base al quale la protezione sussidiaria va concessa anche senza una minaccia personale “non essendo, infatti, necessario che il ricorrente fornisca la prova ulteriore (contrariamente a quanto disposto per il riconoscimento dello status di rifugiato politico) che egli è interessato in modo specifico al conflitto in corso, o adduca elementi peculiari della sua situazione personale (cfr. Corte di Giustizia delle CE, Grande Sezione, sentenza nel procedimento C-465/07 del 17 febbraio 2009. M. E. – Paesi Bassi)“.

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Tribunale di Caltanissetta, ordinanza del 20 marzo 2017