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Bonus bebè: una sentenza favorevole in assenza del permesso UE per soggiornanti di lungo periodo

Tribunale di Fermo, ordinanza del 27 giugno 2017

Una sentenza che conferma l’orientamento della giurisprudenza nel riconoscere il beneficio del bonus bebè in base alla direttiva europea, la 2011/98/UE, anche se non recepita dall’Italia, ma avente diretta efficacia nel nostro ordinamento. (i cittadini stranieri che hanno un permesso che consente di svolgere attività lavorativa – come il permesso per motivi di lavoro o motivi familiari – vanno equiparati ai cittadini europei per quanto riguarda le prestazioni sociali).

Nonostante alcune valutazioni non condivisibili della sentenza rispetto a interpretazioni restrittive della normativa (“ha diritto chi può avere la carta di soggiorno di lunga durata“), nel caso di specie, il Giudice ha considerato che la ricorrente pur avendo i requisiti necessari per ottenere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo non poteva pagare la tassa di soggiorno per difficoltà economiche, ritenendo quindi la tassa un elemento discriminatorio all’ottenimento del sopracitato titolo di soggiorno e, di conseguenza, della prestazione sociale.

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Tribunale di Fermo, ordinanza del 27 giugno 2017