Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
/

Padova – Appello per l’accoglienza dei richiedenti asilo in marcia

I richiedemti asilo e protezione internazionale che ieri hanno abbandonato il campo di Cona ed hanno trascorso senza alcun supporto la notte a Piove di Sacco ora stanno entrando in città.

Trovare una via di uscita definitiva dalla situazione disumana di Cona è un problema politico, territoriale e nazionale, non tecnico: tutte le Istituzioni, dal governo centrale agli organi locali, devono e possono trovare soluzioni.

Ora che il problema si presenta chiaro a Padova l’amministrazione comunale, la provincia e la Prefettura devono intervenire immediatamente. La questione non è competenza di un territorio o di un altro per meccanismi burocratici. L’accoglienza diffusa per definizione non ha confini. Tutti debbono farsi carico di farla. In questo l’amministrazione deve sforzarsi più possibile per giungere a soluzione, rendendo giustizia alla tradizione solidale della nostra città. La tutela dei diritti, della dignità e dell’autodeterminazione dei migranti deve essere la via maestra da percorrere.

Il centro di Cona va svuotato, dare immediatamente ospitalità a queste persone è il primo passo, nella ricerca di una soluzione definitiva per tutti coloro che ancora restano in quella struttura.

Chiudere Cona è il primo passo per chiudere tutte le grandi strutture alla base dell’attuale sistema di accoglienza e cambiare modello.

Il Comune di Padova, la cui amministrazione è stata eletta con un mandato chiaro su accoglienza ed integrazione, deve farsi promotore della ricerca ed attuazione di soluzioni concrete ed immediatamente, attraverso iniziative proprie e contemporaneamente facendo pressione sulla Prefettura.

Ass.Open Your Borders

Catai – potere al popolo

Padova Accoglie

Sconfinamenti Padova

AdL Cobas

USB

Rifondazione Comunista