Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Roma – Piazza Indipendenza, ferita ancora aperta. Il sostegno della campagna LasciateCIEntrare a sgomberati e attivisti

Fatti gravi sono accaduti ieri, 11 Gennaio, a Roma. Si continua a costruire la democrazia del silenzio da parte di chi, invece, dovrebbe tutelare la legge. La democrazia e le sue elementari espressioni di libertà, di parola e di movimento sono state messe in discussione, e non per la prima volta, nei vicoli della capitale, nei pressi della stazione Termini, in via dei Mille, quando, un gruppo di persone del sindacato S.I. Cobas, del movimento per il diritto all’abitare e di comitati e associazioni si è riunito per discutere di quel che rimane di Piazza Indipendenza e delle famiglie e persone sgomberate in Via Curtatone ad Agosto scorso e per dire alla stampa che dopo quello sgombero l’unica risposta istituzionale è stata l’arresto di tre persone, incensurate, da tanto tempo residenti in Italia, che il 15 Gennaio affronteranno la prima udienza in tribunale.

I video a disposizione mostrano che un gruppo di poliziotti e poliziotte in borghese è intervenuto ripetutamente per impedire una conferenza stampa, richiedendo i documenti ai presenti, tra cui una attivista della campagna LasciateCIEntrare, Vanna D’Ambrosio, intenta a documentare quanto stesse accadendo.

Ancora una volta ci troviamo a denunciare cosa non va bene. A dover dire che così non è possibile continuare. Che disagi, bisogni e diritti negati, diseguaglianze crescenti non si possono governare con controllo, allontanamenti, sgomberi senza alternative dignitose e minacce. La repressione, agita o agitata, non è lo strumento con cui affrontare i problemi e le necessità sociali. Non lo è mai. Non può esserlo sicuramente in democrazia.

Per questi motivi, ancora una volta prendiamo parola per evidenziare la vicinanza a chi si mobilita per i propri diritti e per i diritti di ognuno. Ricordando che ha diritto di parola ed organizzazione anche chi non è ricco o protetto da qualche potere: un principio che non dobbiamo dimenticare.

Chiediamo di sapere cosa si vuole fare in questa città, come nel resto d’Italia, per quanti si trovano negati il diritto alla casa e all’abitare.

Non abbiamo forse bisogno di chiedere perché si è verificato quest’intervento da parte degli agenti, perché il potere costituito continua a mostrare la sua ferocia contro chi non è né ricco né potente. Pretendiamo risposte su cosa si intenda fare per chi non ha nulla e su cui continuano a ricadere le colpe che sono da attribuire, invece, esclusivamente alle istituzioni inadeguate che stanno generando questi tempi bui.

Campagna LasciateCIEntrare

La campagna LasciateCIEntrare è nata nel 2011 per contrastare una circolare del Ministero dell’Interno che vietava l’accesso agli organi di stampa nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) e nei C.A.R.A. (Centri di accoglienza per richiedenti asilo): appellandosi al diritto/dovere di esercitare l’art. 21 della Costituzione, ovvero la libertà di stampa, LasciateCIEntrare ha ottenuto l’abrogazione della circolare e oggi si batte contro la detenzione amministrativa dei migranti continua »