Occupata dall’8 aprile, per dare rifugio e rendere visibile la condizione dei migranti a Briançon come ovunque, la stazione di Briançon ha permesso di dare rifugio a 50 e 100 persone in due giorni.
In seguito ad una denuncia dell’SNCF la stazione è stata sgomberata il 10 aprile da una cinquantina di agenti della CRS (Compagnie Républicaine de Sécurité, ndr.) in tenuta antisommossa venuti da Marsiglia. Non essendo a quanto pare abbastanza numerosi erano anche accompagnati dalla polizia di Briancon e da una decina di agenti della BAC.
Évacuation de la gare sncf #briancon occupée par une cinquantaine de #CRS ce soir. Migrants à l’abri. Sans violence mais par la force. Quand la #prefete05 s’ouvrira t elle au dialogue avec les associations ? Et maintenant, on fait quoi ?…50 personnes ce soir à #Clavière…. pic.twitter.com/LEQKCNUz4z
— Tous Migrants (@MigrantsTous) April 10, 2018
Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, i migranti presenti all’interno della stazione si sono rifugiati negli spazi solidali presenti in città.
Durante l’intervento della polizia solamente 5 persone erano ancora all’interno della stazione.
Ancora una volta, lo stato vuole rendere invisibile la condizione dei migranti, nascondere la loro esistenza, schiacciare le loro vite.
Alla nostra rivendicazione “nessuno sgombero senza soluzione abitativa” lo stato ancora una volta ha risposto con la repressione. Ciò nonostante quest’ultimo in qualche ora riesce a trovare una soluzione per alloggiare una mezza brigata di agenti della CRS nel villaggio vacanze Club Du Soleil al Monginevro.
A Claviere dozzine di sans papiers continuano ad arrivare ogni giorno, alcuni transitando per il rifugio autogestito Chez Jesus.
La militarizzazione della frontiera e la presenza massiva di agenti della CRS nel Nord del dipartimento spingeranno i migranti a prendersi rischi sempre maggiori per arrivare in Francia.