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Costa d’Avorio – Protezione umanitaria sulla base della vulnerabilità soggettiva ed oggettiva del richiedente

Tribunale di Bologna, ordinanza del 19 marzo 2018

Photo credit: Federica Mameli, SOS MEDITERRANEE

Il Tribunale di Bologna con ordinanza del 19 marzo 2018 riconosce la protezione umanitaria ad un cittadino ivoriano richiamando la recente pronuncia della Cassazione del 23 febbraio 2018.

Afferma il Tribunale emiliano: “[…] Nel caso di specie, si ravvisa non solo una situazione meritevole di tutela connessa alla necessità di adeguare la disciplina alle previsioni costituzionali rilevanti in materia dei diritti dell’uomo, ma anche una situazione di vulnerabilità personale, avendo il ricorrente dimostrato anche lo sforzo di integrarsi nel nostro Paese, anche per le “violazioni sistematiche e gravi dei diritti umani” nel paese di origine ai sensi dell’art. 19, comma 1.1. e 2 bis, d.lgs. 286/1998, così come modificato dall’art. 3, comma 1, l. 110/2017.
Il giudice deve accertare tali condizioni unitamente alla situazione personale de ricorrente, per valutare la sua condizione di vulnerabilità ai fini del riconoscimento della protezione umanitaria, che deve fondarsi “su una valutazione comparativa effettiva tra due piani al fine di verificare se il rimpatrio possa determinare la privazione della titolarità e dell’esercizio dei diritti umani, al di sotto del nucleo ineliminabile, costitutivo dello statuto della dignità personale in comparazione con la situazione di integrazione raggiunta nel paese di accoglienza” (Cassazione, 23/02/2018, n. 4455). Il ricorrente per quello successo alla sua famiglia con la sconfitta di Gbagbo alle elezioni del 2010, attualmente essendo ancora in atto forti cambiamenti sociali ed economici della Costa d’Avorio, per cui non si è ancora verificato un cambiamento immediato e sostanziale dopo l’elezione del presidente Ouattara […] egli con ogni probabilità in caso di rientro nel suo Paese, potrebbe ancora essere in oggettivo pericolo per la sua vita.

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Tribunale di Bologna, ordinanza del 19 marzo 2018