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Pakistan – Status di rifugiato al richiedente minacciato dai talebani

Tribunale di Salerno, ordinanza del 10 luglio 2018

La sezione specializzata in materia di immigrazione e protezione internazionale
del Tribunale di Salerno ha riconosciuto lo status di rifugiato a cittadino proveniente dalla zona posta sul confine tra il Pakistan e Afghanistan perché minacciato dai talebani che volevano arruolarlo.
Si osserva che la commissione territoriale aveva respinto le richieste del ricorrente, in vero, senza alcuna reale motivazione se non “la tautologica affermazione che non sussisterebbero i presupposti per il riconoscimento della protezione internazionale“.

Il collegio, che ha disposto l’audizione del ricorrente, in primo luogo ha valutato che “il racconto del richiedente sia adeguatamente articolato e preciso e che lo stesso abbia compiuto ogni ragionevole sforzo per circostanziare la domanda e fornire tutti gli elementi pertinenti in suo possesso“.
Inoltre ha considerato che “dalle fonti citate si apprende [… ] che l’area di provenienza del richiedente, oltre ad essere caratterizzata da una particolare instabilità politica è anche soggetta alle continue incursioni del gruppo terroristico Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP), per cui il reclutamento forzato da parte di tale gruppo, sebbene non trovi un preciso riscontro nelle fonti citate, è un fenomeno che ha una reale fondamento nei fatti e che può essere considerato più che plausibile.
In base alle considerazioni […] esposte, esistono, pertanto, fondati elementi che inducono a ritenere che il paese di origine del richiedente viva situazioni d’ordine generale che si traducono necessariamente in potenziali gravi rischi all’incolumità dei cittadini od alla loro esposizione a comportamenti gravemente degradanti, stante il perdurare ed il diffondersi di numerosi conflitti locali, a sfondo politico, etnico e religioso, e di un clima generale di violenza, in un conteso di assoluta carenza delle condizioni minime di sicurezza […]
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Ha quindi concluso che “La sua vicenda rende evidente la sussistenza del fondato timore del reiterarsi della minaccia, il che consente di riconoscere in suo favore lo status di rifugiato“.

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Tribunale di Salerno, ordinanza del 10 luglio 2018