Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Padova: Manifestazione cittadina contro il razzismo e per l’inclusione sociale

Domenica 17 marzo ore 14.00 Piazzale della Stazione FS

Photo credit: Dario Fichera

Padova è una città aperta.
Siamo padovani di tutte le origini.
Da anni pratichiamo accoglienza, apertura e solidarietà, senza farci fregare dalle politiche della paura e dell’esclusione.
Crediamo che queste pratiche quotidiane siano il seme di una società migliore, perché egualitaria e giusta. Non abbiamo alcuna intenzione di smettere.
Per questo abbiamo creato una rete ampia e plurale.
E per questo saremo in piazza domenica 17 marzo.
Ti invitiamo a partecipare alla rete. Ti invitiamo a stare nelle strade con noi.

Programma

– Concentramento H. 14,00, Stazione dei treni Padova.

– Manifestazione per le vie di Padova con arrivo in Piazza delle Erbe

La manifestazione sarà caratterizzata da numerose installazioni artistiche durante il percorso, questo perché l’arte è un linguaggio universale accessibile a tutt*.
Leggi, condividi e partecipa alla call Con le mani in mano: una call for artists o scrivi a [email protected]


A partire dal 5 dicembre 2018 il Decreto Legge “sicurezza e immigrazione”, cavallo di battaglia di Matteo Salvini ed emblema dell’orientamento xenofobo dell’attuale governo, è diventato a tutti gli effetti Legge dello Stato (Legge n.132/2018).

Questa soluzione normativa attacca innanzitutto la già precaria sfera dei diritti delle/dei richiedenti asilo producendo nuove dinamiche di “irregolarizzazione” ed esclusione sociale attraverso l’eliminazione della protezione umanitaria, la preclusione all’iscrizione anagrafica per molte/i richiedenti e il radicale ridimensionamento degli SPRAR.

In secondo luogo riduce drasticamente risorse e strumenti a chi quotidianamente è impegnato a costruire un’accoglienza incentrata sui diritti e sull’autodeterminazione delle/dei beneficiari e orientata alla prospettiva di una convivenza serena e solidale nei territori.

A questo si aggiunge il rafforzamento dei CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) luoghi di “trattenimento” e segregazione dedicati alle nuove figure “irregolarizzate” e l’introduzione di nuove norme autoritarie sulla pubblica sicurezza, che minano il diritto di manifestare e quello di mettere in campo pratiche solidali.

Per contrastare questa legge e la conseguente pericolosa cultura razzista che si diffonde nel paese si sono mosse molte amministrazioni comunali e regionali, ora disobbedendo alla stessa, ora cercando di aggirarla, spesso valorizzando e facendo appello a fonti legislative internazionali europee o costituzionali. Inoltre, anche qui a Padova, si è attivato un importante lavoro animato da giuristi e avvocati, per trovare soluzioni pragmatiche per “resistere” alla Legge 132/2018 e arginare in modo pragmatico le sue gravi conseguenze sociali.

In questo quadro pensiamo sia fondamentale creare insieme, in modo aperto e condiviso, gli spazi adeguati dove possa esprimersi e prendere parola chiunque non sia disposta/o a tacere di fronte a questo clima di razzismo e intolleranza, chiunque sia indignata/o di fronte a questa offensiva populista. Vorremmo tentare di farlo evitando accuratamente ogni tipo di sguardo e approccio “coloniale”, facendo il possibile per fare in modo che siano innanzitutto le/i migranti a potere prende parola ed esprimere liberamente i desideri e le rivendicazioni più urgenti.

A Padova in tante e tanti, estremamente preoccupai della situazione, abbiamo iniziato a costruire una RETE ampia e plurale, in grado di includere l’insieme eterogeneo di realtà solidali e antirazziste che si trovano impegnate nel territorio. Ci siamo posti il comune obiettivo di proporre azioni di cooperazione, di mutualismo e di iniziativa pubblica, sempre attenti a fare il possibile per coinvolgere direttamente le/i migranti destinatari delle ultime degenerazioni normative e politiche.

A partire dalla prima assemblea pubblica della RETE a cui hanno partecipato circa 300 persone abbiamo attivato alcuni tavoli tematici che si sono incontrati domenica 17 febbraio e stanno continuando a incontrarsi portando avanti un lavoro di studio e approfondimento nonché l’organizzazione di possibili iniziative pubbliche diffuse sul territorio.

La prossima tappa decisa e proposta dalla rete è una manifestazione cittadina che sappia dare visibilità e valorizzare le pratiche di ciascuno, che riesca a dare visibilità alla Padova solidale e antirazzista, che faccia camminare fianco a fianco migranti e autoctoni uniti dal desiderio di costruire nuove forme di relazione e convivenza comune.

Costruiamo assieme una grande manifestazione a Padova DOMENICA 17 MARZO, per affermare il nostro categorico rifiuto al razzismo e all’esclusione

Rete cittadina contro il razzismo e per l’inclusione sociale, Padova

Oltre ai numerosi singoli/e che stanno partecipando alla costruzione della rete, aderiscono alla manifestazione (in aggiornamento):

Adl Cobas Padova-Bassa Padovana
ASD Quadrato Meticcio Football
Associazione “Granello di Senape” di Padova
Associazione Mimosa
Associazione Open Your Borders
Assopace Padova
Asu Padova
Arte Migrante Padova
Avvocato di Strada Onlus – Padova
Boramosa
C’è speranza se accade @ – Rete di Cooperazione Educativa
Centro Donna Padova Auser
Circolo Nadir
Coalizione Civica per Padova
Collettivo SPAM
Cooperativa Sociale Almanara
Cooperativa Equality
Donne in Nero di Padova
DiEM25 Veneto
Gambia Youth Association
GasparOrto
La Strada Giusta
Liberalaparola
Libertà e Giustizia Padova
Lottodognimese Padova
LSO La Tana
Mediterranea Padova
Manifesto per Padova senza Razzismo e Discriminazioni
Osteria di Fuori Porta
Padova Bene Comune
Palestra Popolare Galeano
Pedro Centro Sociale Occupato
Piazza Gasparotto
Piazza Gasparotto LAB+
Polisportiva SanPrecario
Prc Padova
Psicologo di strada
Progetto Lunaccoglie Padova
RazzismoStop Padova
Refugees Welcome Italia
Sconfinamenti Padova
Sinistra Italiana – Padova
Vis à Vis
Xena centro scambi e dinamiche interculturali
ZaLab