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I 36 ivoriani deportati al confine libico sono al sicuro in Tunisia

La mobilitazione permanente della rete internazionale è stata più forte delle menzogne

Dopo cinque interminabili giorni, nei quali non abbiamo smesso un solo minuto di far pressione sulle autorità tunisine alla frontiera, questa mattina abbiamo ricevuto una notizia confortante: i 36 migranti ivoriani (21 uomini, 11 donne di cui una incinta e 4 bambini molto piccoli) deportati sabato scorso dalla Garde Nationale (militari tunisini) dalla città di Sfax al confine con Libia, sono stati, finalmente, riportati al sicuro. Il rappresentante della diaspora ivoriana lo conferma attraverso un video messaggio.

E se questo è potuto accadere, se queste 36 persone non sono morte in quel deserto di confine dove sono state abbandonate senza cibo né acqua, è solo grazie alla rete tunisina e internazionale che si è mobilitata con tutti i mezzi a disposizione. Queste persone sono ora in salvo grazie alla diffusione del video che hanno inviato loro stessi, alla manifestazione al porto di Zarzis, alla mobilitazione prontamente organizzata dalla carovana internazionale

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