Ad aprire la 60esima edizione del Festival dei Popoli di Firenza è il film documentario “Sea Watch 3”, il racconto dei registi Jonas Schreijäg e Nadia Kailouli a bordo della nave sotto il comando di Carola Rackete.
Arrestata dopo aver portato un gruppo di rifugiati sulla costa italiana, la capitana tedesca Carola Rackete ha fatto notizia a livello internazionale lo scorso giugno, quando ha attraccato la nave privata di salvataggio “Sea-Watch 3”, senza permesso, nel porto di Lampedusa. Ma che cosa era successo prima che si accendessero i riflettori dei media, durante le quasi tre settimane di stand-off in mezzo al Mediterraneo?
Il documentario Sea-Watch3 porta lo spettatore il più vicino possibile agli eventi. I due registi erano a bordo fin dal primo giorno. Hanno girato quando l’equipaggio di Sea-Watch ha salvato 53 persone da un gommone, in mezzo al mare, quando la polizia italiana è salita a bordo alle 2 del mattino per consegnare un avvertimento personale di Matteo Salvini e – cosa più importante – hanno ascoltato i rifugiati raccontare da cosa erano fuggiti: gli orrori raccapriccianti della Libia.