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La Corte valuta come zona di provenienza del richiedente il luogo in cui lo stesso, nel corso della propria vita, ha spostato il proprio centro di interessi

Corte d’Appello di Venezia, sentenza n. 4907 dell'11 novembre 2019

La Corte d’Appello di Venezia ha considerato quale paese di provenienza del richiedente il luogo in cui lo stesso, nel corso della propria vita, ha spostato il proprio centro di interessi

L’appellante, nato nel Delta State, all’età di otto anni si era trasferito nello Stato del Borno; detta circostanza non era stata creduta dal giudice di primo grado ed è stata provata nel giudizio d’appello mediante una corretta valutazione di documenti scolastici non tenuti nella giusta considerazione dal giudice di prime cure.

La Corte in riforma della decisione di primo grado, avallando la giurisprudenza maggioritaria sul punto (v. Corte d’appello di Trieste sentenza n. 553/2016), ha riconosciuto la protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 14, lett. c) D.lvo. 251/2007 all’appellante in ragione della sua provenienza dal Borno State e non dal Delta State dove l’appellante era nato.

Ritenendo dunque il Borno State quale paese di provenienza dell’appellante la Corte ha dato atto che, nonostante non sia coinvolto l’intero territorio della Nigeria, gran parte dello stesso è caratterizzato da una situazione di violenza generalizzata estremamente pericolosa.

Nello specifico, viene riconosciuto che “in vaste zone del paese, e segnatamente negli stati posti a nord – est, tra i quali rientra lo Stato del Borno, i fondamentalisti islamici facenti capo a Boko Haram, fin dagli anni 2013 – 2014, […] tutt’ora controllino vaste zone e che l’occupazione, nonostante l’azione coordinata delle forze militari di più Stati, persiste nella zona nord est”.

Viene dunque affermata la sussistenza di un grave rischio per il ricorrente qualora facesse rientro nel suo paese di origine a causa della situazione di conflitto presente e del suo essere cristiano che lo farebbe divenire automaticamente il principale bersaglio dei terroristi islamici.

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Corte d’Appello di Venezia, sentenza n. 4907 dell’11 novembre 2019