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Richiesta di cittadinanza dopo la legge Salvini: i titoli di soggiorno rilasciati con dicitura “CE” sono da considerarsi a tutti gli effetti assimilati ai permessi soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo

Le prefetture in questi giorni stanno inviando comunicazioni in merito a numerosi quesiti posti in tutta Italia in ordine all’equiparazione del permesso di soggiorno riguardante la dicitura CE e non UE per soggiornanti di lungo periodo, in ordine all’applicazione del D.L. 4 ottobre 2018 convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 comma 1, L. 1 dicembre 2018, n. 132, la cosiddetta Legge sicurezza e immigrazione.
Secondo il Dipartimento del Ministero dell’Interno “i titoli di soggiorno rilasciati con dicitura “CE” sono da considerarsi a tutti gli effetti assimilati ai permessi soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo“.

Questo comporta, in merito alla richieste di cittadinanza, l’esonero dall’obbligo di presentare la certificazione di conoscenza della lingua italiana di livello B1 QCER ai cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno “di lungo periodo CE”.

– Vai alla scheda pratica: “La concessione e l’accertamento della cittadinanza italiana