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Negli ultimi 5 giorni 650 persone in fuga dalla Libia hanno chiamato Alarm Phone: tutte hanno raggiunto l’Europa!

Comunicato stampa di Alarm Phone, 28 gennaio 2020

Photo: Sea-Eye/AlanKurdi

Tra venerdì 24 e lunedì 27 gennaio 2020, Alarm Phone è stato avvisato di nove imbarcazioni in pericolo nel Mediterraneo centrale.

C’erano circa 650 persone a bordo e tutte sono riuscite a sfuggire alle torture della Libia devastata dalla guerra e a raggiungere l’Europa. Sette di queste barche sono state tratte in salvo dalla flotta civile: quattro dalla Ocean Viking, due dalla Open Arms e una dalla Alan Kurdi. Due imbarcazioni sono state soccorse dalle forze armate di Malta nella zona SAR maltese, dopo che le autorità maltesi hanno ritardato le procedure di salvataggio. In altri casi le autorità non hanno nemmeno reagito alle chiamate di soccorso che abbiamo inoltrato loro.

Oltre alle nove barche che ci hanno chiamato, sappiamo di altre sei barche in pericolo al largo della Libia, con a bordo circa 283 persone. Una barca è stata soccorsa dalla Alan Kurdi, una dall’Ocean Viking, una dall’Italia, una ha raggiunto l’Italia in modo autonomo e due sono state intercettate dagli alleati dell’Europa, la cosiddetta guardia costiera libica.

Ciò significa che negli ultimi cinque giorni almeno 930 persone hanno tentato di fuggire dalla Libia su 15 barche, e circa 850 di loro hanno raggiunto l’Europa.

Come dimostrato anche dagli scambi di e-mail tra le forze armate di Malta e la cosiddetta guardia costiera libica, le autorità europee sono state quasi del tutto assenti, limitandosi ad effettuare sorveglianza aerea e negando la responsabilità di salvare vite umane in mare. Senza gli incessanti sforzi della flotta civile negli ultimi cinque giorni, centinaia di persone avrebbero potuto essere uccise dalle politiche di frontiera europee.

Queste lotte di massa nel Mediterraneo dimostrano ancora una volta che le persone hanno molte ragioni per cercare di attraversare i confini nonostante tutti gli sforzi dell’Europa per scoraggiarle e trattenerle in una zona di guerra. Siamo lieti e sollevati che tutte le centinaia di persone che hanno chiamato Alarm Phone abbiano raggiunto l’Europa o speriamo che presto raggiungano un luogo sicuro. Non avrebbero dovuto attraversare il mare in barche sovraffollate e in cattive condizioni meteorologiche. Avrebbero dovuto poter viaggiare attraverso percorsi sicuri per raggiungere un luogo sicuro.

La libertà di movimento è un diritto di tutti!

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