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Supremo interesse del minore e radicamento della famiglia nel territorio nazionale. La Corte rinnova la permanenza in Italia dei genitori negata dal Tribunale per i Minorenni

Corte d'Appello di Bari, sentenza del 3 dicembre 2019

Una bellissima decisione della Corte di Appello di Bari – sezione Famiglia e Minori – in materia di autorizzazione a permanere e proroga della permanenza ex art. 31, comma 3 d.lgs. 286/98 in favore di una famiglia albanese.

In precedenza il Tribunale per i Minorenni di Bari aveva rigettato la richiesta dei genitori di nazionalità albanese a rinnovare la permanenza in Italia con i due figli minori poiché nel 2015 il Tribunale aveva già autorizzato la coppia a permanere in Italia per due anni e nella nuova decisione il Giudice ravvisava che il legame tra genitori e figli, di 17 e 10 anni (!), “seppur esistente, non sia tale da ritenere che il loro allontanamento possa cagionare un grave pregiudizio ai secondi“.

La Corte invece è di tutt’altro parere ed ha valutato positivamente: ” il radicamento della famiglia nel territorio nazionale, lo sforzo di inserimento nella società italiana e la problematicità dell’adattamento del minore alle condizioni di vita e alle usanze di un paese straniero in caso di diniego all’autorizzazione; il disagio psicofisico cui il minore sarebbe esposto in caso di distacco dal luogo in cui è il centro dei propri interessi e relazioni e allontanamento di uno o di entrambi i genitori, la tenera età del minore“.
La decisione autorizza i genitori a permanere nel territorio dello Stato italiano per la durata di anni 2.

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Corte d’Appello di Bari, sentenza del 3 dicembre 2019