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Regno Unito – Stop alle auto segnalazioni di persona!

Lettera al Segretario di Stato Priti Patel

Da gennaio 2018, tutti i migranti che si trovano legalmente nel Regno Unito senza permesso di soggiorno, compresi i richiedenti asilo, sono tecnicamente in libertà provvisoria per immigrazione. Ciò sostituisce il precedente stato di “ammissione temporanea“.
In pratica, ciò significa che tutte le persone senza permesso di soggiorno sono soggette a condizioni di libertà provvisoria, spesso con l’obbligo di presentarsi personalmente presso il Ministero degli Interni, nelle stazioni di polizia o in altre sedi governative.

Voice for Voiceless Immigration Detainees Yorkshire, un gruppo di attivisti di These Walls Must Fall, ha promosso una lettera aperta a Priti Patel, Segretario di Stato, per esprimere le loro preoccupazioni e chiedere che questa procedura venga interrotta definitivamente.

La lettera sostenuta anche Olivia Blake, deputata di Sheffield, è stata sottoscritta da diverse associazioni e gruppi di attivist* di tutto il Regno Unito.

Questa la lettera:

Ritorna l’obbligo di presentarsi di persona per la libertà provvisoria per immigrazione
Rt. Hon. Priti Patel
Segretario di Stato per gli affari interni del Regno Unito

12 novembre 2020

Gent. Segretario di Stato,
Siamo un gruppo di attivisti di These Walls Must Fall con sede a Sheffield.

In passato, tutti nel nostro gruppo hanno dovuto recarsi presso gli Immigration Reporting centres del Ministero degli Interni a Sheffield e Leeds.
Le scriviamo come persone con esperienza diretta di questa pratica, con il supporto di organizzazioni di volontariato e organizzazioni che assistono i migranti soggetti alle condizioni della libertà provvisoria per immigrazione.

Le scriviamo per chiederle, come Segretario di Stato, di sospendere immediatamente l’obbligo di presentarsi di persona per l’auto segnalazione per la libertà provvisoria per immigrazione, come è stato fatto quando il Regno Unito è entrato in lockdown per la prima volta, attraverso un avviso del Ministero degli Interni il 24 marzo 2020.

Il Regno Unito si trova nel suo secondo lockdown, un periodo che durerà per quattro settimane, a partire dalla mezzanotte del 4 novembre 2020 fino al 2 dicembre 2020.

Ci preoccupa che il benessere delle nostre comunità e delle cittadine e cittadini saranno messe a rischio durante il periodo di pubblica emergenza se continuerà l’obbligo di presentarsi di persona per fare un’auto segnalazione.

Nel marzo di quest’anno il vostro ufficio ha emesso una guida temporanea per sospendere l’obbligo di presentarsi di persona per gli immigrati in stato di libertà provvisoria. Per alcune persone, incluse alcune del nostro gruppo, questo obbligo è stato ristabilito.

La pratiche temporanee impiegate dagli Immigration Reporting centres comprendevano misure come messaggi di testo e chiamate telefoniche agli utenti dei nostri servizi come alternativa al presentarsi fisicamente nei centri.

L’efficacia di queste misure è stata notevole, tanto che adesso risulta inutile riprendere la segnalazione di persona, dal momento che le misure temporanee hanno soddisfatto le esigenze degli Immigration Reporting Centres. Le percentuali di persone che fuggono sono incredibilmente basse e non crediamo che sia necessario recarsi personalmente nei centri.

Inoltre, al momento, fare la segnalazione di persona comporta viaggi non necessari che mettono noi, la nostra comunità e l’intera popolazione a rischio a causa del Covid-19. I membri del nostro gruppo che devono sottostare a questa pratica sono estremamente stressati dall’idea stessa di presentarsi di persona, di viaggiare sui mezzi pubblici durante una pandemia e di rischiare di essere contagiati.

Più in generale, riteniamo che fare l’auto segnalazione di persona sia una pratica dannosa per la salute pubblica.

Molte delle persone nella nostra comunità che hanno quest’obbligo, molte delle quali cercano asilo in questo paese, hanno disturbi di salute mentale e fisica, soffrono di disturbi da stress post-traumatico, sono affetti da problemi di ansia e malattie trasmissibili come la tubercolosi, e vivono in povertà senza possibilità di ricorrere a fondi pubblici; si tratta di situazioni ad altissimo rischio durante la pandemia di Covid-19.

In una prospettiva più a lungo termine, mettiamo in dubbio anche l’essenza e l’efficacia stessa della segnalazione di persona presso tutti gli Immigration Reporting Centres, alla luce dell’efficacia delle misure temporanee usate durante il primo lockdown nazionale, durante il quale il metodo tradizionale è diventato del tutto superfluo. I messaggi di testo e le chiamate telefoniche hanno raggiunto gli obiettivi dei Reporting Centres, e crediamo che questa debba diventare la nuova prassi.

Presentarsi di persona è sempre estremamente stressante, a causa delle molestie da parte del personale durante i controlli di sicurezza aeroportuali e del rischio di detenzione, e durante una pandemia ci sono rischi aggiuntivi, in particolare durante i viaggi di andata e ritorno.

Distinti saluti,
Voice for Voiceless Immigration Detainees Yorkshire (These Walls Must Fall)

Sostenuta da:
African Rainbow Family
ASSIST Sheffield
Bail for Immigration Detainees
Bristol Defend the Asylum Seekers Campaign
Bristol Refugee Rights
Bristol Signing Support
City of Sanctuary Sheffield
Coventry Asylum and Refugee Action Group
Detention Action
Kalayaan
Migrant Voice
Migrants Organise
Mount Pleasant Park FC
Refugee Action
Refugee Info Bus
Refugee Media Group
Right to Remain
Samphire
Sisters United Halifax
SOAS Detainee Support
South Yorkshire Refugee Law and Justice
Student Action for Refugees Sheffield
UK Lesbian and Gay Immigration Group
Voices Ambassadors Sheffield
Wakefield and District City of Sanctuary