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Contributo affitti: la Regione Friuli Venezia Giulia condannata a rifare il regolamento perché discrimina i cittadini stranieri

ASGI aveva segnalato le violazioni già durante l'iter legislativo ma senza esito

L’amministrazione regionale è stata condannata dal Tribunale di Udine a modificare il Regolamento regionale per il sostegno al contributo economico degli affitti e il comune di Udine dovrà inserire in graduatoria i cittadini stranieri esclusi per mancanza della documentazione illegittimamente prevista.

Il regolamento regionale n. 66/2020 che stabilisce le modalità per ottenere un sostegno economico per il pagamento dell’affitto è in contrasto con le norme nazionali e comunitarie.
Ora deve essere rifatto cancellando le norme discriminatorie. Nel frattempo gli stranieri che erano stati esclusi devono essere ammessi al contributo.

E’ quanto ha stabilito con l’ordinanza del 2 marzo 2021 il giudice del lavoro del Tribunale di Udine accogliendo il ricorso proposto da cinque cittadini stranieri (quattro del Ghana e uno del Marocco) che si erano visti dichiarare inammissibili le domande di contributo affitti per non aver prodotto documentazione del paese di origine attestante l’inesistenza in patria di un alloggio idoneo in proprietà.

Nella causa era intervenuta anche ASGI chiedendo che il Giudice non si limitasse all’accoglimento delle domande dei ricorrenti, ma rimuovesse la “discriminazione collettiva” presente in tutta la regione a causa dell’obbligo di produzione dei documenti, contenuto nel regolamento regionale 15.4.2020.

Il Tribunale (giudice dott.ssa.Marina Vitulli) ha accolto sia le domande dei ricorrenti, sia la domanda di ASGI (assistiti dagli avvocati Martino Benzoni, Anna Cattaruzzi, Alberto Guariso e Dora Zappia) e ha quindi ordinato alla Regione di modificare il regolamento, con effetto quindi anche su tutti gli altri Comuni.

Va ricordato inoltre che le violazioni oggi accertate dal giudice erano state ampiamente e ripetutamente comunicate da ASGI e altre associazioni alla Regione Friuli Venezia Giulia a cui era stato chiesto di fare marcia indietro sulle modifiche al Regolamento regionale per i contributi affitti introdotte nel 2019 ricordando le situazioni di discriminazione che ne sarebbero derivate.

Secondo il Tribunale, visto che il requisito in questione è, sia per gli italiani che per gli stranieri, l’inesistenza di immobili in proprietà in qualsiasi parte del mondo, è irragionevole e discriminatorio richiedere al solo straniero documentazione ulteriore rispetto all’ISEE sul quale tutti, italiani e stranieri, devono indicare le proprietà immobiliare all’estero, sottoponendo la dichiarazione alla verifica della Agenzia delle Entrate.

Il Tribunale richiama inoltre la recente sentenza della Corte Costituzionale 9/2021 che ha dichiarato incostituzionale una norma della Regione Abruzzo che conteneva una disposizione identica a quella del Regolamento Regionale della Regione Friuli Venezia Giulia .

Già questo precedente, avrebbe dovuto indurre la Regione, anche solo per doverosa cooperazione tra istituzioni e organi costituzionali, a modificare la propria legislazione e il proprio regolamento, ma purtroppo non lo ha fatto e per questo ora subisce uno specifico ordine del Giudice, immediatamente esecutivo, al quale dovrà adeguarsi, esponendo così anche gli Enti Locali a complessi oneri di rifacimento degli elenchi degli ammessi: solo a Trieste, ad esempio, risulta che gli esclusi dalla prestazione per la questione dei “documenti aggiuntivi” siano oltre 500. E varie cause sul punto sono pendenti in vari Tribunali del Friuli Venezia Giulia.

ASGI confida quindi che la Regione voglia ora mettere rapidamente fine a questa situazione illegittima attenendosi all’ordine del Tribunale, ripristinando immediatamente la legalità e ammettendo quindi al beneficio italiani e stranieri a parità di condizioni.

– Scarica il decreto
Tribunale di Udine, ordinanza del 2 marzo 2021

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ASGI - Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione

Nata dall'intenzione di condividere la normativa nascente in tema d’immigrazione da un gruppo di avvocati, giuristi e studiosi, l’ASGI ha, nel tempo, contribuito con suoi documenti all'elaborazione dei testi normativi statali e comunitari in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza, promuovendo nel dibattito politico-parlamentare e nell’operato dei pubblici poteri la tutela dei diritti nei confronti degli stranieri ( continua » )