Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Balkanroute calling: giornata di mobilitazione a Trieste e sul confine Italo-sloveno

Sabato 17 aprile iniziative per la libertà di movimento, contro i respingimenti. Il cambio di programma a seguito dalle nuove restrizioni per i viaggi all'estero

Foto di archivio

Trieste – La carovana per la libertà di movimento promossa dalla campagna Lesvos calling prevista per sabato 17 aprile si terrà. Cambia però il programma a seguito delle nuove restrizioni per i viaggi all’estero.

Le realtà promotrici e aderenti (*) fanno sapere di aver provato fino all’ultimo a confermare l’itinerario della Caravan for freedom of movement che avrebbe dovuto arrivare fino al confine croato-bosniaco di Maljevav, ma a causa dell’ordinanza del governo italiano riguardo la quarantena obbligatoria per chiunque rientri in Italia dall’estero, hanno deciso di rinviare la Carovana nell’arco temporale tra fine maggio e il mese di giugno, appena le restrizioni legate al Covid permetteranno di spostarsi più agevolmente.

Nostro malgrado – scrivono – siamo costretti a rivedere l’impostazione dell’iniziativa senza abbandonare l’intento di manifestare fisicamente la nostra indignazione verso il regime del confine e le sue violenze. Al tempo stesso non sono cambiate le motivazioni che ci avevano portato a individuare il punto di partenza della Carovana nella città di Trieste“.

Per questi motivi l’appello degli organizzatori è di ritrovarsi sabato 17 alle ore 12.00 a Trieste in piazza della Libertà per una giornata di mobilitazione. La possibilità di muoversi dalle altre regioni italiane è garantita dal fatto che la manifestazione è stata regolarmente autorizzata.

La carovana toccherà quindi 3 luoghi altamente significativi del territorio triestino con una time table così suddivisa. Dalle 12.00 alle 13.30 l’appuntamento è in Piazza della Libertà, dalle 14 alle 15.30 nei pressi del Consolato croato in piazza Goldoni, l’ultima tappa è prevista alle 16.00 al valico di Pesek.

La città di Trieste – si legge nell’appello – è uno snodo di arrivo delle persone migranti ma anche di transito e nuova ripartenza: qui le rotte balcaniche si snodano verso altre mete, ed è qui, in questa zona di confine, che la polizia italiana ha effettuato respingimenti verso la Slovenia, perpetrando la pratica dei pushback a catena all’interno di un sistema di abusi, violenze e deprivazioni, dove spiccano le torture della polizia croata, riconosciuto persino dai tribunali italiani.
Trieste è infine diventata negli ultimi mesi il simbolo dell’azione repressiva nei confronti della solidarietà dal basso che sta colpendo con un nuova intensità chi opera a terra e in mare.
Lanciamo quindi una “carovana” sul confine italo-sloveno che tocchi tre punti altamente significativi: Piazza della Libertà, simbolo di cura e solidarietà, il consolato croato e il valico di Pesek, entrambi simboli di politiche repressive e della violenza istituzionale”
.

Ma sabato 17 non saranno in piazza solo le attiviste e gli attivisti italiani, ma anche altre realtà europee che hanno contribuito al percorso di costruzione della carovana. In Germania, Austria e probabilmente in altri paesi europei ci saranno delle iniziative di fronte a sedi istituzionali per “denunciare ancora una volta le politiche omicide dell’Unione Europea“.

Portiamo solidarietà a chi tutti i giorni supporta le persone in transito e per questo viene infangato e inquisito! Denunciamo le politiche di respingimento illegale e di esternalizzazione del confine di Unione europea e Stato italiano!“, conclude perentorio l’appello.

– Per adesioni e informazioni: [email protected]
— –
* Adesioni: (in aggiornamento)
• Campagna Lesvoscalling (Verona, Vicenza, Schio, Venezia, Marghera, Treviso, Padova, Trento, Bolzano)
• Melting Pot Europa
• La Strada sicura, Trieste
• Linea d’Ombra, Trieste
• Casa delle culture, Trieste
• Progetto 20k Ventimiglia
• Art Lab, Parma
• Ass. La Macchia, Rovereto (Tn)
• Un ponte di corpi, Milano
• Rete porto sicuro, Como
• Officina 31021, Mogliano Veneto
• Melitea, Roma
• Redazione comune.info
• Solidarietà autogestita Firenze
• Unione Sindacale Italiana – CIT
• Mediterranea Saving Humans
• Ya Basta Bologna

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#Lesvoscalling

Una campagna solidale per la libertà di movimento
Dopo il viaggio conoscitivo a ottobre 2019 a Lesvos e sulla Balkan route, per documentare e raccontare la drammatica situazione sull'isola hotspot greca e conoscere attivisti/e e volontari/e che si adoperano a sostegno delle persone migranti, è iniziata una campagna solidale lungo la rotta balcanica e le "isole confino" del mar Egeo.
Questa pagina raccoglie tutti gli articoli e il testo di promozione della campagna.
Contatti: [email protected]