Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Roma – Passioni, energie e alleanze contro l’articolo 5 del Piano casa

Report dalla conferenza stampa “Batti il 5!” del 9 aprile 2021

Roma – Tante e tanti hanno preso la parola per raccontare, durante la conferenza stampa organizzata il 9 aprile a Piazza Bocca della verità, gli effetti dell’articolo 5 del “Piano casa” dell’ex Ministro Lupi del 2014. Alla luce delle tantissime testimonianze che si sono susseguite emerge un dato macroscopico: l’esclusione dalla registrazione della residenza delle occupanti e degli occupanti e di chi, a vario titolo, vive in maniera informale è un problema di strettissima attualità.

Le molte persone intervenute – occupanti che fanno diretta esperienza dell’esclusione dall’anagrafe, rappresentanti di movimenti e organizzazioni solidali, rappresentanti istituzionali – hanno, da prospettive diverse, sottolineato l’urgenza del rapido superamento dell’art. 5. Dal punto di vista sociale, gli effetti dell’esclusione dalla residenza sono radicali. Nella maggior parte dei casi, le persone escluse dalla residenza non hanno accesso al servizio sanitario nazionale, all’assistenza sociale, al welfare.

Molti degli interventi hanno posto l’accento anche sulla dimensione politica dell’esclusione dalla residenza. Ogni volta che un principio generale dell’ordinamento – in questo caso l’idea che tutte e tutti possono esercitare il diritto soggettivo alla residenza – è derogato per colpire specifici gruppi, è un segnale inquietante per la società nel suo complesso.
In questa specifica fase, nella quale gli effetti diseguali della pandemia sono particolarmente visibili, è indispensabile mettere a fuoco quali sono i dispositivi che producono le diseguaglianze e contrastarli. L’articolo 5 ha, tra le misure che creano disuguaglianza, un ruolo di primo piano. Le persone che sono escluse dalla residenza sono più esposte ai rischi sanitari e dell’impoverimento.

Durante la conferenza stampa hanno preso la parola anche alcuni esponenti istituzionali che si sono espressi in maniera netta sulla necessità di superare l’articolo 5. A tal fine sarà indispensabile continuare a mobilitarsi, allargando il fronte delle organizzazioni e delle persone che si attivano contro una legge ingiusta che viola palesemente i principi della Costituzione.
La passione, la quantità e la qualità degli interventi odierni sono un ottimo segnale. Il tema del superamento dell’articolo 5 è percepito, da tante e tanti, come un’urgenza non più rinviabile. Le energie incontrare oggi in piazza consentono di proseguire con slancio le prossime iniziative per la cancellazione dell’articolo 5.

I promotori:
A Buon Diritto Onlus
ActionAid Italia
ASGI Lazio
Black Lives Matter-Roma
Comitato di Quartiere Quarticciolo
Medici senza frontiere Italia
Movimento per il diritto all’abitare – Roma
Pensare Migrante
Enrico Gargiulo (Università di Bologna)