Il tribunale di Roma conferma il suo orientamento per cui nel caso di cittadinanza richiesta da un neo maggiorenne nato in Italia (ex art. 4 L.91 del 1992), non è rilevante che sia stato mai iscritto all’anagrafe.
Si conferma inoltre che l’unico soggetto legittimato passivamente è il Ministero e non anche il Comune. Infine, ricorda che la prova di aver vissuto in Italia (seppur senza mai una residenza formale con iscrizione anagrafica) può essere data con qualsiasi mezzo.
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