Molte sono state le dimostrazioni di solidarietà arrivate a Nelson Yontu, il medico dell’Inps vittima lo scorso 2 giugno di un’aggressione razzista durante una visita fiscale a Chioggia. Tra le realtà sociali che hanno preso parola e lavorano affinché episodi di questo tipo non si ripetano c’è il Collettivo FuoriLuogo di Chioggia che invita tutta la cittadinanza a partecipare al presidio promosso per sabato 12 giugno alle 17 in via Padre Emilio Venturini.
Il Collettivo, infatti, rivendica la necessità di prendere posizione chiara e visibile anche nelle piazze della città contro ogni forma di razzismo e discriminazione, per non lasciare spazio all’intolleranza e all’odio.
L’appello:
Dopo la notizia dell’episodio avvenuto a Chioggia che ha visto coinvolto Nelson Yontu, un medico dell’INPS di origini africane, in un’aggressione fisica e verbale mentre lavorava e stava effettuando una delle visite di routine, non abbiamo intenzione di rimanere in silenzio a guardare.
“Negro di merda, da qui non esci vivo”, “Non puoi venire in Italia a fare il cazzo che ti pare”, “Dammi il tuo indirizzo di casa che se fai denuncia di vengo a cercare“, queste le frasi utilizzate dall’uomo che ha aggredito Nelson Yontu di fronte ad un vicinato complice che non ha mosso un dito.
Vogliamo chiamare quello che è accaduto con il suo nome, si chiama RAZZISMO e siamo stanchə di assistere a sempre di più episodi di questo tipo, siamo stanchə che non venga mosso un dito per far fronte ad un problema sistemico e fin troppo diffuso, ma siamo anche determinatə a farci sentire, a non cedere neanche un centimetro delle nostre città a chi promuove odio e discriminazioni.
Ormai quasi un anno fa abbiamo sentito echeggiare dagli Stati Uniti il grido di centinaia di migliaia di persone “We can’t breathe!”, un grido di rabbia e di lotta contro queste forme di discriminazione e violenza sistemiche e fin troppo normalizzate.
Vogliamo dire che non siamo più dispostə a non poter respirare, non siamo più dispostə a rimanere in silenzio!
Siamo arrabbiati, solidali, complici e fianco a fianco a Nelson Yontu, ma vogliamo ribadire chiaramente che dopo questo episodio coloro che devono cambiare casa devono essere i razzisti, ovvero coloro che dall’alto del loro privilegio di essere bianchi discriminano, aggrediscono, minacciano ciò che viene considerato diverso.
Qui non si tratta di attivarsi per trovare un’altra abitazione a Nelson Yontu, qui si tratta di prendere parola e posizione per far sì che episodi come questo non accadano mai più, si tratta di non lasciare spazio ai razzisti nei nostri territori.
Le nostre città sono inclusive, solidali, resistenti e contro ogni forma di discriminazione.
Per questo invitiamo tuttə a partecipare sabato 12 giugno alle 17:00 in via Padre Emilio Venturini 1 a Chioggia per un presidio di solidarietà al medico aggredito e che andrà a far sentire la voce di chi non è disposto ad accettare provocazioni e attacchi razzisti in alcun modo e in alcun luogo.