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Benin – Status di rifugiato al richiedente vittima di atti persecutori

Tribunale di Salerno, decreto del 31 maggio 2021

Il Tribunale di Salerno, Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, Protezione Internazionale e Libera Circolazione dei Cittadini dell’Unione Europea, in composizione collegiale, ha riconosciuto l’asilo politico ad un cittadino del Benin.
Il ragazzo ha raccontato di essere posseduto dagli “idoli” spiriti maligni nell’ambito della religione tradizionale e che questi gli avrebbero cagionato disturbi mentali come era già capitato alla mamma e alla nonna e che a causa della possessione da parte degli “idoli” di aver subito frequenti discriminazioni da parte della comunità di appartenenza.

In particolare, il Tribunale ha rilevato come le dichiarazioni del richiedente debbano nel complesso ritenersi attendibili, in quanto precise e dettagliate oltre che sufficientemente coerenti sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo, alla luce delle fonti COI consultate, e sono corroborate dalla presenza di circa 30 cicatrici lineari in diverse sedi del corpo del ricorrente, il quale riferisce di essere stato sottoposto a tali incisioni rituali da parte della madre con l’intento di proteggerlo dagli spiriti maligni (cfr. Certificato ASL Napoli, in atti).

Stesso discorso viene fatto dal Tribunale per le discriminazioni che per come sono state narrate “possono certamente qualificarsi come atti persecutori“.

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Tribunale di Salerno, decreto del 31 maggio 2021

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