Il Tribunale civile di Roma riconosce l’asilo politico ad un cittadino egiziano dichiaratosi cristiano copto in quanto è acclarato che in Egitto esista una pervasiva discriminazione su base religiosa che si concretizza in atti di violenza contro i cristiani soprattutto nelle aree rurali.
Inoltre le autorità sono conniventi o tolleranti del comportamento persecutorio, o comunque si rifiutano di offrire una adeguata protezione, e tutt’al più le forze dell’ordine hanno chiuso diverse chiese per prevenire atti di violenza, violando però il principio del cd “Church Building Law”.
Alla luce di un rischio “oggettivo” di persecuzione, come confermato dalle COI sul Paese e dai principali report sui diritti umani citati nel decreto, è stato pertanto concesso lo status di rifugiato.
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Tribunale di Roma, decreto del 13 aprile 2021