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Teatro – «Il monsone», una storia di caporalato

di e con Beppe Casales, musiche originali di Beppe Casales

Frame dallo spettacolo "Il monsone"

Ispirato al libro “Sotto padrone” di Marco Omizzolo, edizioni Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Progetto vincitore di Theatrical Mass 2019

Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con Campo Teatrale – Milano

Un ragazzo indiano di nome Harjeet viene in Italia per lavorare. Diventa velocemente vittima del caporalato che gestisce il lavoro agricolo nell’Agro Pontino. Harjeet è l’ultimo anello di una catena di sfruttamento che parte dalla grande distribuzione dei supermercati e nisce nelle serre dove si coltiva la verdura.

Il monsone” è uno spettacolo pensato come un concept album. Musica, voce e immagini compongono i pezzi di un processo al contrario: l’uomo sfruttato si ribella e per questo deve essere punito. Il solo tentativo di ribellarsi allo sfruttamento viene percepito come una sconsideratezza, una mancanza di riconoscenza dello sfruttato nei confronti sia del sistema economico che lo sfrutta, sia nei confronti dello Stato che lo tollera. Lo sfruttato che si ribella è un arrogante che non sta al suo posto.

Queste le premesse di un processo nel quale ogni protagonista trova voce e musica: un giudice meteoropatico, Harjeet lo sfruttato, la giovane ragazza che si ribella, il padrone che da accusato si trasforma in accusatore, il supermercato canterino e spensierato.

Tutti aspettano il monsone, il vento che porterà la pioggia del cambiamento.


“Tante piccole gocce da sole non sono niente, tante piccole gocce tutte insieme fanno il
monsone.”

Info: www.beppecasales.com[email protected]