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Francia – Sgombero di un edificio occupato a Calais

Are You Serious?/AYS News Digest, 10 febbraio 2022

Fotografia dello sgombero (Calais, 11 febbraio 2022) - Photo credit: Calais Logement Pour Toustes

Lunedì 4 febbraio, gli attivisti di Calais Logement Pour Toustes (Calais Casa Per TuttƏ) hanno occupato un edificio in Rue d’Ajaccio, che era rimasto disabitato da anni. Questa occupazione è stata realizzata nel quadro di CommemorAction, una giornata internazionale di mobilitazione lanciata dalle famiglie delle persone morte sul confine, per denunciare la responsabilità omicida delle politiche sull’immigrazione applicate dalla Gran Bretagna, dalla Francia e dall’Unione Europea. Ecco il loro comunicato:

Abbiamo occupato un blocco di edifici in Rue d’Ajaccio e una casa in Rue Frederic Sauvage come azione concreta di solidarietà politica con le oltre 1.000 persone bloccate sul confine franco-inglese e costrette a vivere all’aperto.

A Calais, circa 1.500 persone stanno vivendo per strada, in condizioni inaccettabili. Questi sfollati si sono insediati su terreni incolti e non hanno alcun accesso ai minimi servizi indispensabili: alloggi, servizi igienici, acqua, cibo e assistenza medica. Lo stato li costringe in condizioni di estrema precarietà e invisibilità, attraverso sgomberi immotivati ogni 48 ore, la sottrazione dei loro beni personali da parte della polizia, lo smantellamento illegale dei loro ricoveri di fortuna senza alcuna possibilità di difesa davanti a un giudice e le ripetute violenze da parte delle forze dell’ordine. (Comunicato di Calais Logement pour Toustes, 10 febbraio).

Non solo i migranti sono costretti ad affrontare la precarietà e il mancato accesso alla casa. L’edificio occupato fa parte di un complesso residenziale destinato ad essere svuotato degli abitanti e demolito. Alcuni residenti sono già stati sfrattati dalle loro case mentre altri si stanno opponendo agli sfratti.

Per francesi o stranieri, con o senza documenti, la casa è un diritto.

Subito dopo l’occupazione, gli agenti hanno circondato l’edificio mentre molti residenti manifestavano il loro sostegno agli occupanti. Una massiccia presenza di polizia ha isolato completamente il blocco occupato, vietando l’entrata e l’uscita e impedendo la consegna di cibo e acqua destinati alle persone bloccate all’interno. La polizia ha lanciato oltre100 candelotti di gas lacrimogeno in direzione delle persone intervenute per portare la loro solidarietà.

Venerdì 11 l’unità tattica speciale RAID della Polizia Francese ha sgomberato l’edificio. Alcuni video diffusi online mostrano gli agenti che raggiungono in elicottero il tetto e da lì lanciano granate stordenti (stun grenades ) verso l’interno ancora pieno di gente. Una persona è stata arrestata.

Ancora una volta, le autorità francesi hanno risposto con un’azione militare ad un problema politico, rifiutando di ascoltare le richieste degli occupanti, esattamente come sgomberano e distruggono le proprietà personali di centinaia di persone che vivono in ricoveri di fortuna alla periferia della città.