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Ucraina: pace, protezione, accoglienza. Quale rifugio per le persone in fuga? 

Il video dell'incontro online a cura di RiVolti ai Balcani e Altreconomia

Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte dei militari russi, milioni di persone stanno fuggendo dal Paese per cercare protezione in Europa. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) stima in oltre 2 milioni i rifugiati che hanno già varcato il confine ucraino in fuga dal conflitto. Un numero destinato a crescere.

RiVolti ai Balcani organizza un evento di approfondimento per analizzare gli strumenti adottati per garantire protezione e accoglienza ai rifugiati e promuovere un messaggio di pace. Di fronte al flusso più alto di rifugiati verso i Paesi europei dalla fine della Seconda guerra mondiale, le istituzioni europee hanno adottato strumenti “straordinari”. Il 3 marzo il Consiglio europeo ha attuato la Direttiva 55 del 2001 per garantire tutela immediata e temporanea alle persone in fuga dalla guerra. Una decisione positiva ma “drammaticamente tardiva” che avrebbe potuto riguardare anche i popoli siriani e afghani e che arriva dopo anni di chiusure e respingimenti. Torna così di attualità anche il tema dell’accoglienza. Gli enti del privato sociale si trovano ad affrontare l’arrivo di migliaia di persone in un contesto di precarietà e difficoltà legate al taglio della spesa pubblica sull’accoglienza e alle modalità che in questi anni le istituzioni italiane hanno adottato in termini di sistemazione e progetti di integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati. L’emergenza legata al flusso di cittadini ucraini verso il nostro Paese può essere l’occasione per ripensare il modello di accoglienza italiano. 

Ne discutono:
– Francesco Vignarca, Rete italiana pace e disarmo
– Mariacristina Molfetta, Fondazione Migrantes
– Gianfranco Schiavone, Ics, Consorzio italiano di solidarietà e Asgi
– Michele Rossi, CIAC Onlus

Modera: Luca Rondi, giornalista di Altreconomia

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