«I danni, gli impatti, dei cambiamenti climatici sulle popolazioni e sui territori dipendono da vari fattori. I due fattori principali sono l’aumento del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici ad esso collegati ma dall’altra anche dove impattano questi cambiamenti, quindi lo stato e la vulnerabilità dei territori e delle persone che ci vivono» ci spiega il Dott. Antonello Pasini, fisico del clima del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche).
«Questo secondo Rapporto IPCC della Nazioni Unite sull’adattamento 1 è estremamente importante» – sottolinea Pasini – «perchè, per la prima volta direi, ci fa capire che non è soltanto un problema di dinamica naturale ma anche di dinamica umana, strettamente collerata con quella naturale. L’altra cosa importantissima che ci fa vedere il rapporto è che stiamo raggiungendo i limiti dell’adattamento, cioè se andremo agli scenari peggiori non saremo più in grado di adattarci e allora la migrazione sarà la norma».
L’intervista è stata realizzata da Eleonora Sodini per la trasmissione di Radio Melting Pot dedicata ai cambiamenti climatici e migrazioni forzate del mese di aprile 2022.

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- Il secondo volume del sesto Rapporto di valutazione del panel intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc) delle Nazioni Unite, dal titolo «Cambiamento climatico 2022: impatti, adattamento e vulnerabilità», è stato pubblicato il 28 febbraio scorso. Il rapporto fa il punto sulla valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi e sulla biodiversità, a livello globale e locale, e delle conseguenze per il benessere delle persone e per il pianeta