Sabato 7 e domenica 8 maggio al Centro Ernesto Balducci di Zugliano (Udine) e in modalità online, si è svolto il convegno internazionale promosso da RiVolti ai Balcani, Centro di Accoglienza Ernesto Balducci e Rete DASI FVG in collaborazione con Articolo 21 Friuli Venezia Giulia.
La due giorni (programma in .pdf) con diversi approfondimenti e dibattiti vuole proporre una nuova chiave di lettura delle pericolose politiche messe in atto dall’Unione europea, all’insegna del confinamento dei migranti forzati. L’allestimento dei campi viene presentato come una necessità dettata dall’esistenza di un contesto emergenziale che quasi mai è realmente tale da giustificare simili scelte.
I campi diventano così strumenti di contenimento in cui spesso viene limitata ogni forma di contatto possibile delle persone accolte con l’esterno, ricorrendo a forme di detenzione di fatto. Il rispetto dei diritti fondamentali è così fortemente messo in discussione. Dalla Turchia alla Bosnia ed Erzegovina, passando per la Grecia, la Serbia e la Macedonia del Nord. Tanti esempi di “campi di confinamento” legati da un obiettivo preciso: esternalizzare il diritto d’asilo e “rendere invisibili” le persone che cercano protezione in Europa.
Il programma
Sabato 7 maggio 2022
ore 11.00 – 13.00 | Relazioni generali
Saluti di don Pierluigi Di Piazza, presidente del Centro Balducci
Saluti di Annalisa Comuzzi e Michele Negro, Rete Diritti, Accoglienza e Cooperazione Internazionale del FVG
Coordina: Fabiana Martini (Articolo 21 FVG)
- Le ragioni per cui si può parlare dell’esistenza di un sistema internazionale di campi di confinamento organizzati dall’Europa
Introduzione a cura di Rivolti ai Balcani
- Quadro generale sul processo di esternalizzazione del diritto d’asilo in paesi terzi attuate dalla UE
a cura di ASGI
- Il ritorno dei confini nell’Europa contemporanea. Quale scenario si apre per la tutela dei diritti fondamentali?
Monica Massari, Università di Milano
ore 13.00 – 14.00 | Prosecuzione delle relazioni generali introduttive
ore 14.00 – 17.00 | Coordina: Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale
- L’uso della tecnologia nella violazione dei diritti; il caso di Frontex, sorveglianza e analisi dei rischi
Jane Kilpatrick, ricercatrice Statewatch
- La sistematicità dei respingimenti alle frontiere esterne della UE
Milena Zajović e Alexandra Borgos, BVMN (Border Violence Monitoring Network)
- La promessa mancata della trasformazione dell’Unione Europea in spazio di libertà sicurezza e giustizia: dinamiche politiche, giuridiche a istituzionali della UE
Emilio De Capitani, già segretario della Commissione LIBE del Parlamento Europeo
- Il crollo del sistema di asilo in Europa e la sua funzionalità alla logica dei campi
Tineke Strike (online) e Pierfrancesco Majorino, Europarlamentari, e un rappresentante di ECRE (European Council of Refugees and Exiles)
ore 17.30-20.00 | Approfondimento casi-Paese
- in Turchia
Adriana Tidona, Amnesty International e Mahmut Kacan, avvocato a Van (Turchia)
- in Grecia
Martina Tazzioli, Goldsmiths College, University of London e Jacopo Rui, associazione One Bridge to Idomeni
Domenica 8 maggio 2022
ore 9.00-11.45 | Approfondimento casi-Paese
- in Macedonia del Nord
Erminia S. Rizzi e Ivana Stojanova (Progetto Medea – Asgi)
- in Serbia
Nikola Kovačević, avvocato (Belgrado, Serbia)
- in Bosnia-Erzegovina
Rivolti ai Balcani e Gorana Mlinarević, ricercatrice (Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina)
Seconda parte
ore 12.15 – 14.30 | Modera Duccio Facchini, Altreconomia
- Cosa emerge dall’analisi dei “casi-paese” esaminati? Analogie e differenze.
- Dibattito e condivisione tra i partecipanti al Convegno.
- Definizione dei punti essenziali da inserire nel documento conclusivo di raccomandazioni.
ore 14.30 | Conclusione lavori
Programma completo qui
Per qualsiasi informazione potete scrivere a: [email protected]