Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
Manifestanti a Rue du Lac 1, Tunisi. Foto di Riccardo Biggi, Valentina Lomaglio e Luca Ramello
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Rifugiati nel limbo tunisino

I cinque mesi di protesta davanti alla sede dell'UNHCR

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Un gruppo di rifugiati e richiedenti asilo per cinque mesi hanno manifestato in Tunisia davanti alla sede di UNHCR. Iniziata a Zarzis, la protesta si è poi trasferita a Tunisi in Rue du Lac 1.
Le persone chiedevano il trasferimento per vie legali in un Paese sicuro, perchè la Tunisia non può essere considerato tale per le persone in transito dall’Africa Sahariana e Subsahariana.
«Da anni il concetto di esternalizzazione delle frontiere UE è un tema centrale per il dibattito pubblico europeo», spiegano Riccardo Biggi, Valentina Lomaglio e Luca Ramello che hanno seguito per Melting Pot questa protesta. «Queste manifestazioni mostrano il volto concreto (e sporco) di questo concetto astratto, ma anche le forme di resistenza autorganizzata contro questa nuova forma di colonialismo. Le rivendicazioni che abbiamo provato a raccontare sono l’estrema conseguenza di una vita che i manifestanti descrivono quasi come un’apartheid in Tunisia».

Luca Ramello

Sono ricercatore in studi sulle migrazioni e attivista per la libertà di movimento. Opero principalmente in Italia e in Tunisia e lavoro come giornalista.

Valentina Lomaglio

Studio la mobilità umana nell'area mediterranea, ed in particolare nel contesto tunisino. Mi interessano le prospettive intersezionali, teoriche e militanti, alle questioni di genere, razza e classe. Sono laureata in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali presso l'Università di Bologna, e sto frequentando il master in Mediazione Inter-Mediterranea delle Università Ca' Foscari di Venezia e Paul Valéry di Montpellier.

Vincent Bianco

Arabista e ricercatore di scienze politiche e antropologia delle migrazioni nel mediterraneo.