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Appello alla mobilitazione davanti alla sede dell’UNHCR a Ginevra il 9 e 10 dicembre

«L'Agenzia ONU per i Rifugiati abbandona le persone che dovrebbe proteggere», denuncia Refugees in Libya

In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani Refugees in Libya e la Rete transnazionale “Solidarity with Refugees in Libya” chiamano ad una due giorni di sit-in davanti alla sede dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) a Ginevra, il 9 e 10 dicembre.
Di seguito l’appello che è disponibile in francese, inglese, arabo, tedesco e farsi.


Protesta davanti alla sede di UNHCR (13 novembre 2021). Ph: Refugees in Libya

Un anno fa, migliaia di rifugiati hanno protestato per più di 100 giorni davanti alla sede dell’UNHCR a Tripoli: un atto storico di auto-organizzazione nelle condizioni più dure.
Le loro richieste erano:

  • evacuazioni verso Paesi sicuri
  • trattamento equo da parte dell’UNHCR Libia per tutti i rifugiati
  • la fine del finanziamento della cosiddetta Guardia costiera libica e dei campi di detenzione da parte dell’UE e dei Paesi europei
  • giustizia per coloro che sono stati uccisi, torturati e detenuti arbitrariamente
  • richiesta di firma della Libia della Convenzione di Ginevra sui rifugiati del 1951

I manifestanti sono stati minacciati e attaccati, ma hanno comunque mantenuto le loro richieste. Anche se il sit-in è stato brutalmente smantellato e centinaia siano stati imprigionati il 10 gennaio scorso, i manifestanti non hanno mai abbandonato la lotta politica né la speranza. Le richieste rimangono oggi invariate e le lotte continuano in varie forme.

L’Alto Commissariato per i Rifugiati ha il compito di garantire la protezione internazionale delle persone rifugiate in tutto il mondo; in Libia, però, i rifugiati sono trascurati dall’UNHCR, la protezione e l’evacuazione vengono negate. I rifugiati in Libia e in altri Paesi del Nord Africa subiscono un trattamento ingiusto.

Ad oggi, migliaia di persone sono bloccate, sfruttate, imprigionate e uccise in Libia grazie ai soldi dell’Unione Europea mentre l’UNHCR rimane uno spettatore passivo: le proteste devono continuare, non solo in Libia, ma anche davanti alle Nazioni Unite a Ginevra.

Per questo motivo, in occasione della Giornata internazionale dei Diritti Umani (10 dicembre), convochiamo due giorni di mobilitazione a Ginevra, direttamente davanti alla sede dell’UNHCR.

Inizieremo la protesta il 9 dicembre alle 10.00 con una conferenza stampa e un successivo sit-in, che durerà almeno 24 ore. Gli interventi principali saranno quelli dei portavoce di Refugees in Libya, alcuni dei quali hanno raggiunto l’Europa nel frattempo.
Organizzeremo un programma di 24 ore di protesta e informazione sulla situazione e le lotte dei rifugiati e dei migranti in Nord Africa.

Il giorno successivo, il 10 dicembre, organizzeremo una manifestazione che inizierà alle 13:00 con un altro raduno di fronte all’edificio dell’UNHCR (Rue de Montbrillant 94).

Invitiamo tutte le organizzazioni, i gruppi e gli individui solidali con le richieste di Refugees in Libya a unirsi alla mobilitazione a Ginevra e ad amplificare le voci di Refugees in Libya.

Aiutaci a diffondere questo appello!

Organizza auto e autobus dalla tua città, che sia in Svizzera o in Europa, per venire a Ginevra per la manifestazione di sabato o per tutti e due i giorni!

La solidarietà vincerà!