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Gemini network, parte la “Ca-Radio-vana” dell’Italia postcovid

Un viaggio fisico e virtuale sulle frequenze online di Gemini dal 29 ottobre al 1° novembre

Accesso ai diritti, solidarietà, mutualismo, antirazzismo: sono queste le parole chiave di caRadiovana, la carovana del network di radio indipendenti Gemini, nato in piena pandemia da 8 emittenti indipendenti e comunitarie 1, che ha come obiettivo quello di raccontare l’Italia nella fase della post pandemia.

«L’Italia della provincia» ci tiene a precisare il network che mette in rete le radio indipendenti, cioè «quella dei piccoli centri “periferici”, troppe volte estromessa dalla narrazione mainstream e a volte anche da quella indipendente. Realtà che spesso lavorano nell’ombra, ma che allo stesso tempo hanno un impatto territoriale – e non solo – enorme».

«Perché l’esigenza di una narrazione altra della fase pandemica?», si domanda il network.

La risposta è presto detta. «Perché veniamo da due anni e mezzo molto complessi, la pandemia ha avuto un grande impatto sociale, ma soprattutto ha polarizzato e privato di ogni complessità la sfera narrativa a senso unico, convincendoci anche che il “ritorno alla normalità” fosse la panacea di tutti i mali. In questo contesto, una costellazione di realtà in tutto il Paese ha rappresentato un’anomalia, portando avanti, e forse ampliando, la propria capacità di intraprendere battaglie sociali e politiche di ampio respiro».

Lo strumento scelto è la radio perchè – sottolinea Gemimi – «fare radio, per le realtà che hanno intrapreso questo percorso, è qualcosa che va oltre la comunicazione, è un modo di creare legami sociali e unire quella costellazione di anomalie che rappresenta il tessuto vivo di una società che sta cambiando velocemente».

Le tappe della carovana radiofonica

La carovana parte da Bolzano il 29 ottobre alle 12, con Bozen Solidale, prosegue alle 14 con il Collettivo Rotte Balcaniche Alto Vicentino di Schio (VI), alle 16 con l’associazione Camblanche di Alessandria e chiude la prima giornata alle 18 a Forlì, grazie alla trasmissione in diretta dalla sede di Forlì Citta Aperta.

Il 30 ottobre inizia alle 12 con l’associazione Il Pulmino Verde, che lavora tra l’area metropolitana di Torino e la Valsusa, e si dirige poi alle 14 a Saluzzo, sempre in Piemonte, con l’associazione Makala.

Nel pomeriggio la carovana scende verso il centro Italia, prima alle 16 a Pisa con lo sportello per migranti dell’associazione Africa Insieme e poi alle 18 a Ladispoli con Animo Onlus, che racconterà il progetto “Nessuno si salva da solo”.

Negli ultimi due giorni la carovana si sposta in Calabria per una doppia tappa finale.

Il 31 ottobre a Cosenza, dove alle 16 al centro sociale Spa Arrow di Rende è previsto un incontro con associazioni e movimenti sui temi della salute, cura, mutualismo e welfare dal basso che hanno animato la “Cosenza Solidale”, la rete che ha sostenuto in maniera autonoma centinaia di famiglie in tutta l’area urbana nei mesi più difficili della pandemia. La giornata si concluderà con un momento di musica e socialità nell’Auditorium Popolare di Cosenza.

Il 1º novembre sarà trascorso nella Piana di Rosarno e Gioia Tauro. A San Ferdinando, dove Gemini Gemini incontrerà migranti e operatori dell’ostello solidale Dembe So, “La casa della dignità”, progetto promosso, tra gli altri, da Mediterranean Hope ed SOS Rosarno, che prova a garantire condizioni di vita degna a tanti lavoratori stagionali che subiscono le continue angherie del caporalato e sono costretti a vivere nei “ghetti”, in condizioni inaccettabili. La giornata si concluderà nel ghetto di Taurianova per incontrare i braccianti agricoli e discutere insieme di caporalato, della filiera schiavista, delle condizioni disumane in cui sono costretti a vivere i lavoratori agricoli migranti. Ma anche delle responsabilità dell’informazione ufficiale mainstream, che fomenta la narrazione delle “emergenze” anziché raccontare la complessità dell’assenza di diritti e sicurezza nel lavoro, che riguardano sia i migranti sia gli stessi cittadini di Calabria, la regione più povera d’Europa.

Tutte le tappe della CaRadiovana saranno online sul sito di Gemini Network e sui social delle radio indipendenti a partire dal 29 ottobre.

  1. Radio Sonar; Radio Sherwood; Lautoradio; Radio No Border; Radio Roarr; Radio Città Aperta; Radio Senza Muri; Radio Ciroma

Redazione

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